La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] agli aggettivi e ai sostantivi femminili in Val Mesolcina ([laˈvaken] «le vacche») e agli articoli in Val Bregaglia ([lanˈvaka] «le vacche»).
Con Benvenuto Terracini (1886-1968) il metodo di indagine geografica del linguaggio di stampo gilliéroniano ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] ], [ˈdɛnde], [ˈbjaɲgo] per campo, dente, bianco; in abruzz. [anˈdiːkɘ], [ˈvenʤɘ] per antiche, vincere; in barese [sɘnʤɘrɘˈta], [ˈlanʣɘ], [nonˈdɛɲgɘ] per sincerità, lancia, non tengo; e nel napol. [anˈʤinɘ], [nʣaˈlaːta], [ˈɲganːa], [noŋ ˈgwando] per ...
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telefonia Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni. Il procedimento di realizzazione della trasmissione telefonica può essere così schematizzato: l’apparecchio [...] a commutazione di pacchetto (PBN, packet based network), inizialmente nate per la realizzazione di reti di elaboratori (LAN, local area network), ovvero per quelle trasmissioni che non richiedono una ricostruzione dell’informazione in tempo reale ...
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VIETNAM
Peris Persi
Martina Teodoli
Patrizia Dadò
Stefania Parigi
(App. II, II, p. 1114; III, II, p. 1094; IV, III, p. 821)
La popolazione del V., che era pari a 64.375.762 ab. al censimento del [...] e la natura. Nasce anche una rima indigena, il luc-bat (distici di 6 e 8 sillabe). Fra gli autori migliori è Nguyên Ba Lan (alias Trang Trinh, 1701-1783), cui si devono molti phu in nôm. Contemporaneamente proseguì la tradizione dotta, con Le Qui Don ...
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La letteratura cinese tra passato e globalizzazione
Maria Rita Masci
All’inizio del 21° sec. nell’ambito della produzione letteraria cinese sono giunte a maturazione alcune tendenze che si erano delineate [...] mutazioni continue delle reincarnazioni e degli sviluppi storici della Cina si contrappongono l’ostinazione e l’immobilità del contadino Lan Lian che, fino alla morte, rifiuta di entrare nella comune e di separarsi dalla terra, sua ragione di vita ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte (v. vol. VII, p. 540)
A. de Maigret
Il recente avvio di scavi sistematici nello Yemen ha rimesso in discussione la cronologia del periodo [...] restano semplicemente esposte in pianura, come nel caso di Qaryat al-Fāw, di Šibām Sukhaym o di al-Mi'sāl (l'antica Wa'lān). Il fatto che in quest'ultimo sito compaia qua e là qualche breve muro difensivo sembra dovuto più a motivi occasionali che a ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] Renzetti.
Negli scavi della città furono trovati vasi e statuette fittili e in bronzo. Di età romana due statuette di Lan in bronzo su piedistalli ed una grande clava forse appartenente ad una colossale statua di Ercole in bronzo. Interessante il ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] , potendo risolversi in modo sia eterosillabico (at.lante), sia tautosillabico (cfr. la possibile ➔ gorgia toscana in [a.θˈlan.te]). Ulteriori sequenze rare s’incontrano in altre parole di importazione, come tme.si, la cui scansione a inizio di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] , in cui la tradizione elamita esercita un ruolo notevole: tra questi il rito che in elamitico è detto lan. I vasi in alabastro rinvenuti a Persepoli, con iscrizioni aramaiche che menzionano dei riti, in passato attribuiti alla preparazione ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] in alcuni gioielli coreani dell'epoca Silla. I nomi cinesi dello s. cloisonné, tashih yao (= ceramica araba) o fa lan (Bisanzio) denunciano invece la data relativamente tarda dell'introduzione di una tecnica che avrebbe in seguito raggiunto risultati ...
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lanata
s. f. [der. di lana]. – 1. Specie di scovolo (anticam. per le prime armi da fuoco era detto lanatore) o grosso pennello, formato da un bastone con avvolta a un’estremità una pelle di capra oppure della lana (donde il nome), che serve...