SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] coltivato (secondo posto dopo l'Emilia). La coltura del cotone, un tempo più diffusa è oggi assai limitata (dintorni di bestiame, specialmente ovino: e dove c'è bestiame, sono caci, lana e pelli. Abbondante era parimenti la pesca su tutte le coste, ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] e liquori (3,9), le frutta fresche e secche (2), i prodotti di gomma (8,5). Degli articoli tessili ricordiamo i tessuti di cotone, di lana, di lino e di iuta per 16 milioni, i tessuti di seta e di seta artificiale (7,1); i filati, i cucirini e fili ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , metalli, navi; dagli Stati Uniti, cereali, cotone e olî; dalla Repubblica Argentina cereali e pelli; vengono portati panciotti rossi e giacche corte o lunghe di panno o di lana bianca, calze e scarpe a fibbia; a fogge ormai vecchie appartengono ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] la figura del datore di lavoro capitalista. Sorta anzitutto nell'industria della lana e della seta, a Gand, a Ypres, a Lilla, a che dà l'asbestosi. Tra le vegetali il pulviscolo di cotone dà la bissinosi, ecc.
Il capitolo più importante della ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] statistiche dell'Ellena segnalano in ordine d'importanza per numero di operai le industrie della seta (200.393), del cotone (52.363), della lana (24.576), della carta (17.312), dei tabacchi (15.654), del lino e della canapa (11.037), delle concerie ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] anche gli alberi da frutta e nel sud il riso e il cotone (Adana). Il bestiame (pecora, capra d'Angora, bue, bufalo, Trebisonda diventò città importante mercé le sue industrie (tessuti di lana), ma più ancora profittò delle relazioni che la politica e ...
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Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] per aumentare il rendimento della seccheria, si preme il nastro continuo contro i cilindri per mezzo dei feltri essiccatori di lana o di cotone, e ora anche di amianto. Questi, come i feltri piani, sono fortemente tesi e guidati su rulli di guida, e ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] agli inizi.
Delle colture industriali hanno importanza soltanto il cotone e il tabacco, essendo le altre, come la canna industrie della Fenicia erano quelle della tessitura, sia di stoffe di lana comuni e di lusso, cui la materia prima era offerta dai ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] e d'importanza. I piccionisti, ad esempio, usano tutti vere borre di lana. Qualunque si sia, borra o miscela, lo stoppaccio usato, gli si dell'uccellagione è la rete, il noto tessuto di filo di cotone, di lino o di seta a maglie più o meno larghe ...
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PORTO (fr. port; sp. puerto; ted. Hafen; ingl. harbour, haven)
Enrico COEN CAGLI
Alfredo MELLI
Pino FORTINI
Guido ZANOBINI
Pietro ROMANELLI
È uno spazio di mare più o meno ampio e protetto, dove [...] sec. XVIII dalle droghe e coloniali, dai tessili, dal cotone, ecc., s'inturgidiscono di grandi masse di prodotti a basso "L'importazione di generi come legname per miniere, banane, lana, causa l'aumento stagionale del lavoro in alcuni mesi dell'anno ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più o meno strette sia manualmente, con apposite...