CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] 1889; Ch. Henry, J. C. de Seingalt et la critique historique, in Revue historique, t. XLI (1889), pp. 297-328; L. Frati, Lana caprina di G.C., in Letteratura (Torino), 15 ottobre 1890; F. Tribolati, Saggi critici e biogr., Pisa 1891, pp. 51-55, 88 ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Dal secondo matrimonio dovettero nascere altri quattro maschi: Bartolomeo nel 1385, e poi anch'egli notaio; Agnolo, immatricolatosi nell'arte della lana nel 1404 e quindi morto nel 1426; Luigi, nato nel 1395, divenuto pazzo a 25 anni e ancor vivo nel ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] alle tre cantiche in volgare era stato già compilato da Iacopo Della Lana tra il 1324 e il 1328 -, che il L. elaborò (quelle di Iacopo Alighieri, Graziolo Bambaglioli e Iacopo Della Lana). Nell'edizione del 1612 del Vocabolario, l'Accademia della ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] minori: fu proconsole notaio dei pellicciai e cancelliere dei maestri dei contratti. Esercitò il commercio della lana ed amministrò con saggezza il patrimonio domestico provvedendo ad una famiglia abbastanza numerosa (dalla moglie Marietta Pagni ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] , città ricca di tradizioni dantesche fin dalla prima parte del XIV secolo (si pensi al commento del bolognese Iacopo della Lana), aveva fatto intorno al 1370 le sue prime esperienze di lettore della Commedia l'altro romagnolo Benvenuto -da Imola ...
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CIAI, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nacque, forse a Firenze, da Bartolomeo di Angiolo; l'anno della sua nascita, anche se non è noto, si può ascrivere con sufficiente sicurezza ai primi decenni del sec. [...] per lo sfruttamento delle cave d'allume del territorio volterrano (sul commercio del minerale, essenziale per la colorazione della lana, i Medici tendevano ad esercitare il monopolio), si concluse con uno spietato sacco della città, che suscitò per i ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] il Proemio, ove si trovano alcune tra le prime attestazioni della discussa Epistola a Cangrande - tra il Commento di Iacopo Della Lana (databile tra il 1324 e il 1328) e le Expositiones guidiane. È acclarato che G. conosca le esposizioni di Iacopo ...
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DELLA TOSA, Cianchella
Franca Allegrezza
Nacque a Firenze da Arrigo sullo scorcio del sec. XIII.
Discendente da una schiatta che intrecciava la sua storia con la storia stessa del Comune cittadino - [...] di Dante, a cura di A. Torri, III, Pisa 1829, p. 359; Comedia di Dante degli Allagheri col commento di Iacopo della Lana, a cura di L. Scarabelli, III, Bologna 1866, p. 247; Benvenuti de Rambaldis de Imola Comentum super Dantis AlighieriiComoediam, a ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] padovana, a cui partecipano cinque personaggi: Catinio, venditore di catini, Bibio, oste del paese, Lanio, mercante di lana, Cezio, pescivendolo, Questio, frate mendicante. L’azione si svolge in un’osteria fra discussioni, mangiate e bevute, che ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] lingua italiana, e durante tutto il 1793 viaggiò in lungo e in largo per quella regione, visitando le fabbriche della seta, della lana, del ferro, e di altre arti, e schedando parole e locuzioni dalla viva voce del popolo. A Firenze gli fu proposto ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....