CORBINELLI, Antonio
Anthony Molho
Nacque a Firenze nel 1376 o nel 1377 da Tommaso di Bartolomeo e da Bartolomea di Piero Masini, sua seconda moglie.
La famiglia si era distinta sia nella vita politica [...] Firenze ai fratelli maggiori in attività politiche. Per quel che riguarda l'attività economica, il C. fu matricolato nell'arte della lana, di cui fu console nel 1422. Ebbe interessi commerciali sia in città, sia nel contado fiorentino. Nel 1417 e nel ...
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FERRUCCI, Tuccio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1260 da Lottieri di Ferruccio, lanaiolo; si ignora invece il nome della madre.
Il padre, Lottieri, è il primo membro della sua famiglia di cui [...] del fratello maggiore Piccio che trascorse in Francia gran parte della propria vita, impegnato nel commercio dei panni di lana, il F. sembra non essersi mai allontanato da Firenze, dedicandosi precipuamente alla politica ed all'esercizio degli uffici ...
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CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] di Francesco Strozzi, aperta il 25marzo 1485, nella quale i Capponi avevano messo 4.400ducati; una compagnia di arte della lana e "altre cos e", aperta il 25marzo 1485e diretta da Guido di Niccolò Mannelli, nella quale i Capponi partecipavano con ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] e almeno due sorelle. Nel 1498 era immatricolato nell'arte della lana come "rimendatore", ma ciò non significa che esercitasse il mestiere, dato che l'iscrizione a un'arte era una formalità per godere dei pieni diritti civili.
Suoi antenati, di parte ...
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PITTI, Luca di Buonaccorso
Lorenz Böninger
PITTI, Luca di Buonaccorso. – Nacque il 1° giugno 1395, primogenito di Buonaccorso Pitti e di Francesca Albizzi, a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, [...] nel gonfalone del Nicchio.
Ebbe un’educazione mercantile, ed entrò nell’arte della lana nel 1429, in quella della seta nel 1441. Nel 1420 iniziò la sua lunga e ininterrotta carriera politica a Firenze come membro dei Sedici gonfalonieri. Dopo non ...
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FOLENGO, Anselmo
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova, molto probabilmente intorno agli anni Trenta del sec. XV, dalla stessa antica famiglia mantovana della quale fece parte il più famoso Teofilo. Suo [...] padre, Bartolomeo de' Folenghi (morto nel 1447), un mercante membro dell'arte della lana e consigliere del Comune di Mantova dal 1416, era infatti cugino di Giacomo, nonno dell'autore delle Maccheronee. C. D'Arco nel suo Delle famiglie mantovane ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] /b). Seguirono lavori per la residenza dell'Opera che ancora vi si conservano (Brunetti, 1969-70): due stemmi dell'arte della lana - che soprintendeva ai lavori del duomo - per le volte, uno dei quali già consegnato il 3 marzo 1487 - data del primo ...
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Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori [...] e della linea, proprio della tradizione pittorica senese. La sua prima opera importante è il Polittico dell'Arte della Lana (1423-25), il cui complesso programma iconografico, che presentava nella tavola centrale un ostensorio sostenuto da angeli, ...
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ANDREA da Faenza
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Nato probabilmente verso la metà del secolo XV, se nella quaresima del 1489 era predicatore francescano a Suhnona, istituì in questa città un Monte frumentario e indusse la regina [...] Giovanna I d'Aragona a concedere ai Sulmonesi l'introduzione dell'arte della lana in quella parte del Regno, come a noi risulta da una lettera datata 24 maggio 1489.
Sempre in occasione delle prediche quaresimali , nel 1490 curò a Spoleto l' ...
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Poeta (Aberglasney, Galles, 1700 circa - Coningsby, Lincolnshire, 1757). Si rese noto con l'ode pindarica Grongar Hill (1726), di delicato lirismo. Frutto di un viaggio in Italia fu il poemetto The ruins [...] of Rome (1740). L'opera di maggior mole è The fleece (1757), poema didattico sull'industria della lana. Il suo descrittivismo e il suo didattismo rientrano, come tono e livello, nella media dei consimili caratteri che distinguono la poesia inglese ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....