MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] gli altri di catene o per acquistarne di nuovi: nel 1468 108 volumi furono ceduti dai priori Celso da Verona e LanfrancodaMilano al medico padovano Girolamo, figlio del notaio Conte Dalle Valli. I canonici ebbero facoltà di scegliere quali libri ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 765-834; M. Lucco, Stefano da Ferrara, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, II, pp. 661-662 ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] battistero di S. Giovanni in Corte a Pistoia, di Lanfrancoda Como, datato 1226 (Salmi, 1972), a pianta quadrata con 26, 1925, pp. 41-50; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], p. 60, n. 71; R. de Lasteyrie, L'architecture ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] 'Arzago, La chiesa romanica di Santa Maria d'Aurona in Milano, da una planimetria inedita del secolo XVI, Archivio storico lombardo, n Il reimpiego di materiale antico nel duomo di Modena, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] criterio è poi chiaramente sancito da L.B. Alberti nel De re aedificatoria (a cura di G. Orlandi, Milano 1966, I, p. 73 pp. 73-105; H.P. Autenrieth, Il colore dell'architettura, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 241 ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Firenze 1947; Toesca, Trecento, 1951; C. Gnudi, Vitale da Bologna, Milano 1962; C. Volpe, Sul trittichetto riminese del Museo Correr, Conti, Miniature romaniche per il Duomo di Modena, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984 ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] con l'ambiente sociale cittadino (Lanfranco e Wiligelmo, 1984) -, i c. diretti da Benedetto Antelami (Quintavalle, 1990), pp. 109-148; A.M. Romanini, Architettura, in Il Duomo di Milano, Milano 1973, I, pp. 97-232; W.M. Häring, Chartres and Paris ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] l'ipotesi, adombrata da Peroni (1999, p. 67) di una formazione veronese da parte dell'architetto Lanfranco, l'insigne costruttore Cozzi, Verona, in La pittura nel Veneto. Il Trecento, Milano 1992, pp. 331-332; San Giorgio di Valpolicella. Scavi ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] risoluzioni diversificate si registrano nella chiesa vallombrosana di S. Lanfranco, a navata unica e transetto emergente, e nella la cultura pavese si aggiorna sulle novità introdotte a Milanoda Giovanni di Balduccio intorno alla metà del secolo. Gli ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] nella forma assolutamente inedita creata da Brunelleschi perché fuori apparisse onore di Aristide Calderini e Roberto Paribeni, III, Milano 1956, pp. 825-837; F.W. Deichmann , L'architetto Lanfranco e la struttura del duomo, in Lanfranco e Wiligelmo. ...
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quantum dot
loc. s.le m. Punto quantico o nanocristallo: particella infinitesimale che emette un’intensa fluorescenza; è particolarmente utilizzata nel settore delle tecnologie laser. ◆ Anzi il colpo di magia di [Lorenzo] Pavesi e [Francesco]...