LUDOVICO Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Piero Pieri
Quartogenito di Francesco Sforza, nato a Vigevano il 27 luglio 1452, morto nel castello di Loches in Francia il 27 maggio 1508. Ebbe la prima [...] la politica europea, contrapponendo al re di Francia l'imperatore, e alle fanterie svizzere mercenarie, legate alla Francia, quelle dei lanzichenecchi tedeschi. E all'interno cercò di legare a sé un'immensa clientela di grandi e di piccoli, e d'avere ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] straordinaria in Francia, Inghilterra e Spagna per discutere le condizioni di una pace generale; ma il sacco dei Lanzichenecchi bloccò ogni iniziativa.
Imprigionato in Castel Sant'Angelo, il G. fu ostaggio degli assedianti; minacciato di morte a ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] fino al 1689 (consacrazione della chiesa). Ma dietro il fasto, si snodarono anche anni difficili: nel 1630 i lanzichenecchi svernarono a Mirandola; la desolazione del territorio fu impressionante; scoppiò la peste, che colpì anche la duchessa Bianca ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] con gli Imperiali. Nel 1530, dopo essere stato commissario pontificio all'assedio di Firenze, al comando di seimila lanzichenecchi, il C. fu ulteriormente ricompensato della sua fedeltà alla casa dei Medici con la carica di vicelegato a Bologna ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] desumere dalle scarne fonti: si tratta del fazendeiro, a San Paolo in Brasile, e del lanzi (o anche lanzichenecchi o todesche) dei mercenari tedeschi in Italia nel XVI secolo (Berruto 1991).
È plausibile che processi di pidginizzazione siano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] storia su cui si fondavano le certezze rinascimentali.
La "diaspora" degli artisti fuggiti da Roma invasa dai lanzichenecchi accelera infatti i tempi di diffusione del linguaggio manierista presso le corti italiane e straniere, avviando la formazione ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] 1512, Prato era stata saccheggiata invece dagli spagnoli, nel 1513. Ma l’arrivo sotto le mura della città eterna dei lanzichenecchi luterani, comandati da un rinnegato quale il connestabile di Francia, Carlo di Borbone, dopo che il loro capitano, G ...
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Forlì
Lara Michelacci
Medioevo
Il «sanguinoso mucchio» di francesi citato anche da Dante (Inferno XXVII 44), la sortita che il 1° maggio 1282 portò alla sconfitta della cavalleria angioina, è uno degli [...] Clemente VII e gli imperiali e aggravata dall’avanzata nel 1527 di Carlo di Borbone (→) con le sue truppe di lanzichenecchi. Si leggano le ultime lettere, di natura sia privata sia ufficiale, inviate da M. rispettivamente all’amico Francesco Vettori ...
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SALOMONE (Salamone, Salamoni), Francesco
Giampiero Brunelli
SALOMONE (Salamone, Salamoni), Francesco. – Nacque nel 1478 da Riccardo e da Claudia Del Pozzo a Sutera, un piccolo borgo a 40 km circa da [...] finanziarie. Nelle settimane dopo il sacco di Roma (6 maggio 1527), anticipò somme per i riscatti dei prigionieri dei lanzichenecchi. Negli anni successivi si dedicò anche al commercio, sia di immobili sia di derrate e bestiame. Accusato di aver ...
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RIGHETTI, Carlo
Gabriele Scalessa
RIGHETTI, Carlo (Cletto Arrighi). – Nacque a Milano il 27 novembre 1828 da Giuseppe e da Annamaria Cassina.
La sua casa natale era stata luogo di frequentazione da [...] manzoniano, che, ambientata nell’Ottocento, sostituiva la peste con l’azione nefanda dei ministeri e la discesa dei Lanzichenecchi con l’invasione di commessi tedeschi nelle banche italiane. In essa anche i personaggi subivano una forte revisione ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...