SEDIMENTAZIONE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
. Dalla geodinamica si apprende che l'alterazione chimica e i varî agenti della disgregazione meccanica, operando sulla superficie della terra, producono la [...] , in contrapposto alle rocce organogene non combustibili, dette acaustobioliti.
Depositi piroclastici. - Sono formati di ceneri, sabbie, lapilli, bombe e proietti vulcanici in strati più o meno regolari. Dalla loro cementazione si originano i tufi (v ...
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Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), [...] da una coltre di pomici grigie. Prima di esaurirsi, l'eruzione riversò ancora nella zona frammenti litici e lapilli fini che, alternati a episodi di pioggia, si trasformarono in fango cineritico. Seguirono importanti fenomeni di alluvionamento che ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] come rocce trachitiche, leucitiche, leucotefritiche, andesitiche, basaltiche, ecc., compatte o scoriacee (lave), oppure come lapilli, ceneri, ecc., nei centri vulcanici di eruzione (M. Amiata, Radicofani, Campigliese, Roccamonfina, Vulture, Vesuvio ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] il territorio esarcale.
Le chiese ravennati sono costruite in laterizio: quelle del secolo V a grossi mattoni legati con calce e lapilli minuti e frammenti di mattone pesto, che formano una specie di pozzolana molto tenace; quelle del sec. VI e del ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] i tufi vulcanici laziali e tra i materiali provenienti dalla Campania, oltre i tufi, la pomice, la lava e i lapilli. Per la sua duttilità e facilità di impiego, la pietra viene sfruttata in moltissime tipologie di muratura, allo stato naturale ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] li paragona a faville (VII 8 e XVIII 101), a stelle filanti (XV 13-21); li denomina ‛ luculente gioie ' (IX 37), lucidi lapilli (XX 16), rubini in cui / raggio di sole ardesse sì acceso da rifletterlo negli occhi del poeta (XIX 4-6); li chiama ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] . Si trattava di ricerche volte prevalentemente al recupero degli oggetti sepolti, che le ceneri e i lapilli dell'eruzione vesuviana avevano conservati miracolosamente intatti, e al distacco delle scene figurate dipinte sulle pareti affrescate ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] . Questi fossili sono contenuti in letti di tufo vulcanico cementato, consistenti di materiale argilloso, sabbioso e di lapilli che, contenendo resti di animali di acqua dolce, dimostrano un'origine fluviale. Questi strati, che raggiungono localmente ...
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- La parola cemento deriva dal latino caementum (originariamente caedimentum) dal verbo caedere "tagliare, squadrare", e significò dapprima "pietra squadrata, pietra di cava", o anche "scheggia di marmo". [...] clinkerizzazione della miscela.
Cementi pozzolanici. - Le pozzolane si possono considerare come tufi vulcanici incoerenti, formati da lapilli o da ceneri vulcaniche, o meno di frequente dal disfacimento di rocce laviche, specialmente trachitiche e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] sovrapposti, ma si presentava in corso di rifacimento nel 79 d.C., quando venne ricoperta da uno spesso strato di lapilli. Alle spalle dei mausolei monumentali sono disposti piccoli nuclei di sepolture a bauletto, databili fra I e II sec. d ...
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lapillo
s. m. [dal lat. lapillus, dim. di lapis -ĭdis «pietra»]. – 1. a. ant. o letter. Pietruzza. Nel linguaggio degli archeologi, nome dato ai sassolini inseriti nella malta dei pavimenti romani di cocciopesto, soprattutto del periodo repubblicano....