Biblista e teologo tedesco (Lengenfeld, Zwickau, 1815 - Lipsia 1874). Il nome di T. è stabilmente legato alle sue edizioni critiche della Bibbia, nelle quali utilizzò codici importantissimi fino allora [...] (1846; nova collectio in 7 voll., 1855-70); Evangelium Palatinum ineditum (1847); Codex Amiatinus (della Volgata latina, 1850); Codex Claromontanus (1852); Fragmenta sacra palimpsesta (1854); Anecdota sacra (1855); Codex Sinaiticus (4 voll., 1862 ...
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VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...] 1848, e di cui la settima edizione con molte correzioni e aggiunte uscì a Milano nel 1887; ordinò e illustrò i Proverbi latini (Milano 1879-1883, voll.3); svolse in quadri I primi tempi della libertà fiorentina (Firenze 1856 e 1881); diede due volumi ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] a) Un sistema vocalico tonico di soli cinque elementi, nel quale mancano le vocali chiuse /e/ ed /o/, e diversi suoni vocalici latini originariamente distinti si sono fusi tra loro: [ˈfilu] «filo» < fīlu(m), come [ˈnivi] «neve» < nĭve(m) e come ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] mancanza di codificazione, insomma nel suo essere lasciato a sé stesso, in uno stato di dispersione, di inferiorità rispetto al latino e di disinteresse da parte dei letterati. Il quadro cambia nel giro di pochi decenni a cavallo fra Quattrocento e ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] lingue nazionali, in Italia tale scelta ha bisogno di essere continuamente riaffermata. Se all’inizio del secolo la scelta tra latino e volgare è ancora in discussione e Antonio Vallisneri si batte per l’uso della lingua italiana «per debito, per ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] .
Le sequenze con [j] possono avere origine diversa:
(a) processo di dittongazione romanza a partire dalla vocale media anteriore breve latina in sillaba tonica; ad es., lat. petram > ital. [ˈpjɛːtra] pietra, lat. decem > ital. [ˈdjɛːtʃi] dieci ...
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Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo ( etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. [...] . Fra i Romani, l’indirizzo stoico e quello filologico dei grammatici alessandrini si trovarono in parte conciliati nel De lingua latina di Varrone. In genere, i Romani (Verrio Flacco, dell’età di Augusto), come i medievali (Isidoro, Papia, Uguccione ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] infinito alterna con Ø + infinito:
(7) a. mi dispiace di essere l’ultimo
b. mi dispiace essere l’ultimo
In latino esisteva anche un terzo costrutto con funzione completiva, il cosiddetto ➔ accusativo con l’infinito (credo te aliquid audisse), ma già ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] al Carducci - chiamato quell'anno presso la cattedra di eloquenza dell'università di Bologna - e quindi come insegnante di latino e greco; incarico che tenne fino al 1869.
A questo decennio d'insegnamento del F. sono legate le prime pubblicazioni ...
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La cosiddetta d eufonica è un elemento fonico che si aggiunge a una singola vocale (esclusivamente la a della preposizione, la e e la o delle congiunzioni; anticamente si aveva anche nella negazione né, [...] cui è impiegata la d eufonica: adagio, da non confondersi però con quelle che presentano ad come esito della preposizione latina: adatto.
Dagli esempi citati si potrebbe essere portati a desumere che è obbligatorio l’uso della d eufonica quando vi ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...