BRAMI, Simone
Fernando Lepori
Di famiglia reggiana, dovette nascere attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo. Il padre, Lancillotto, era speziale, professione già esercitata dal nonno, Francesco; [...] . Sono probabilmente da riferire a quella dimora e all'ambiente della corte estense i soli suoi testi a noi noti, due epigrammi latini che celebrano la morte di Borgeto, il cane del Tebaldeo (F. Flamini, I.Corsi e il Tebaldeo, in Giorn. storico della ...
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CITELLI, Salvatore
Domenico Celestino
Nato a Regalbuto (Enna) il 14 febbr. 1875 da Basilio e Irene Punzi, studiò medicina nell'università di Napoli, dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di otorinolaringoiatri [...] del 1928, di Madrid del 1932, di Berlino del 1936 e di Salsomaggiore del 1938. Fu socio fondatore della Societas Otorhino-laryngologica latina e ne presiedé il secondo congresso che, in suo onore, si tenne a Catania nel 1931. A dar la misura del ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] Casa Espasa Colpe di Madrid tradusse l'opera per la sua collana "Grandes Biografias", molto diffusa nell'America Latina.
Dopo essersi classificato primo nel concorso per la cattedra di Roma e avervi rinunciato, divenne nel 1935 professore ordinario ...
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Paolo Vineis
Diabete, la più grande epidemia planetaria
Il diabete è uno dei grandi ‘killer’ del nostro secolo. La frequenza di questa malattia insidiosa sta aumentando ovunque, anche in paesi come il [...] attraversa il corpo senza venirne trattenuta. L’altra peculiarità della patologia è che l’urina, carica di glucosio, è dolce come il miele (in latino mellitus); da qui trae origine l’aggettivo ‘mellito’, che connota la più diffusa forma di diabete. ...
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medicine alternative
Gaetano Di Chiara
Cure diffuse ma dall’efficacia non sempre dimostrata
Le medicine dette alternative, cioè l’omeopatia, l’osteopatia, l’agopuntura e la chiropratica, sono metodi [...] ’omeopatia sono da considerare come un aspetto di ciò che lo stesso Ippocrate chiamava vis medicatrix naturae (frase latina che significa «la potenza terapeutica della natura»), che in termini moderni corrisponde al cosiddetto effetto placebo, cioè ...
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DE TONI, Giovanni
G. Roberto Burgio
Nacque a Venezia il 3 marzo 1895 da Ettore e Italia Battistella: si laureò in medicina e chirurgia a Padova il 15 dic. 1919 con lode e dignita di stampa della tesi. [...] G. Guassardo di Torino e I. Nasso di Milano, la rivista Minerva pediatrica; nel 1959 l'Associazione dei pediatri di lingua latina; nel 1966 l'Associazione italiana per la lotta contro la fibrosi cistica del pancreas. A Genova aveva anche creato il ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] costi di produzione. Tra queste aree, le maggiori sono quella gravitante sul Mar Nero, che rifornisce l’Europa e l’America latina, e il Golfo Persico, che rifornisce il Nord America, l’Asia e l’Oceania. In Asia, l’elevata capacità produttiva della ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] dove il testo originale risultava lacunoso - con il metodo filologico. Conosciuto dal pubblico europeo nella traduzione latina curata da J. Camerarius (Libri duo de theriaca et mithridatio a Bartolomeo Maranta… Italico sermone scripti…, Francoforti ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] della medicina… 1965, a cura di M. Santoro, Fermo 1965, pp. 191-200; A. Oberti, Il trattato sulle fasciature di Galeno tradotto in latino da Vido Vidi, in Scientia veterum, 1966, n. 101, pp. 3-20; C. Coury, L'enseignement de la médecine en France des ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] Carlo II il nuovo re Filippo V lo volle come suo medico di camera. Al nuovo monarca il D. dedicò una composizione in versi latini, poi data alle stampe: De adventu Philippi V (cit. in Gimma, p. 133). Forse malato, il D. tornò a Napoli nel 1702. Era ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...