PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] con Marco Forti all’«Almanacco dello Specchio», occupandosi soprattutto di poesia e continuando lo studio e la traduzione dei classici latini e greci insieme all’amico poeta Nanni Cagnone. Le sue riflessioni sui classici, uscite dalla fine degli anni ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] , e in questa città, con pochi libri e con piena fiducia nella memoria e nei buoni studi compiuti, che egli tradusse in latino e commentò la Divina Commedia dal 1° febbr. 1416 al 16 genn. 1417, o più precisamente: la versione dal gennaio 1416 al ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] pei licei… (Milano 1887); Antologia dei lirici greci (ibid. 1891, 1896); Poeti melici (ibid. 1891); Filologia classica greca e latina (ibid. 1892, 1894, 1902, 1911); Elegie, giambi, epigrammi (ibid. 1896); I Persiani di Timoteo di Mileto (in Rend ...
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FERRI, Girolamo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 5 febbr. 1713 in una piccola proprietà avita chiamata Puteano, alla periferia di Longiano (provincia di Forlì), da Giovanni Antonio e da Santa Brighi, [...] letta alla R. Accademia di Mantova nel 1778 (in Giorn. dei letterati di Pisa, LV (1784), pp. 268-93, poi in latino in A. Fabroni, Vitae Italorum..., Pisa 1785, pp. 355 ss.); De vita et scriptis Balthasaris Castilioni, Mantuae 1780 (poi volgarizzato e ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] ., Aspetti e figure della cultura ottocentesca, Pisa 1980, pp. 379 s.; G.F. Gianotti, Per una storia delle storie della letteratura latina, in Aufidus, V (1988), pp. 65-72; ibid., XIV (1991), pp. 72-74; S. Timpanaro, Nuovi studi sul nostro Ottocento ...
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FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] .
Con questa opera egli rivelò l'eleganza del suo latino, non immune comunque da impurità, e la padronanza della Il suo interesse si volse principalmente alla composizione di epigrafi latine, ad imitazione di quelle antiche. Ne compose oltre 1570 ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] di vita porrettana riluce a segni chiari una presenza quattrocentesca: la lettera dai bagni di Baden di Poggio Bracciolini (in Prosatori latini delQuattrocento, a cura di E. Garin, Milano-Napoli 1952, pp. 218-28). Ma il D., in linea con le tendenze ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] , vescovo di Treviso e datario.
Già a quest'epoca il B. si era segnalato per alcune orazioni composte in buon stile latino e per quattro libri di componimenti poetici, che in seguito furono da lui in parte rifiutati, forse perché non più confacenti ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] Dalmistro, che fu suo discepolo e uditore; molti furono pubblicati dopo la sua morte, tra i quali ricordiamo i Duecarmi postumi latini (Bergamo 1817, uno in opposizione al diritto di natura di Hobbes, l'altro sulla teoria di Newton della luce e dei ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] testamento e l’uno e l’altro documento hanno forma inconsueta, per la presenza nel primo di un inno religioso in versi latini, nell’altra di una accesa seconda preghiera in prosa, che il notaio Nicolò Ferreto raccolse dalle labbra di colui che definì ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...