RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] nella storia della cultura europea. Fra di essi vi sono i latinisti A. Michel e A.D. Leeman (Orationis ratio, 1963), dava un posto eminente nell'insegnamento secondario agli studi umanistici classici, era oberata da una contraddizione interna: si ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] suggestione musicale, ha già un significato, non soltanto edonistico, ma umanistico. Così la ricerca di una parola-colore, di una scrittura che più, delle letterature classiche e ignari di latino, i frammentisti venivano così a riallacciani, ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] Cristiade, atto a conciliare la profana raffinatezza della sua cultura umanistica con la fermezza della sua coscienza morale. Il poema lo duo) dedicato al cardinale Reginaldo Polo. Dettò, pure in latino, egloghe, carmi, inni, orazioni, lettere.
Ed.: ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ; non vi si ode il tonfo del clamoroso fallimento umanistico; supponibile ancora l'uomo libero in libera città. La per curare il «malum gallicum», non si limita a garantire, in latino e in italiano, che ai Veneziani è dato di «vivere sempre sani». ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] cui essi prendono congedo è anche il tradizionale soggetto umanistico, l'io borghese concepito quale unità ben definita. dell'Occidente si è oggi rifugiata nei grotteschi incroci latino-americani, e che questa letteratura si divide idealmente in ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] della città; inoltre hanno una formazione storico-politica di tipo umanistico, incentrata sui classici; alcuni di loro sono anche filologi, studiosi e traduttori di autori latini e greci; alcuni sono letterati. Alla radice del binomio metodologico ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] suoi primi scritti idee che si richiamavano alle polemiche umanistiche contro la logica scolastica e che riprendevano i che giudica che un qualcosa è o non è. In latino si dice enuntiatum, enuntiatio, pronuntiatum, pronuntiatio, effatum" (Dialectica ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] dagli altri grandi di questa disciplina, così come per l'eloquenza latina ci si appellerebbe a Cicerone, per la poesia greca a Omero anche il terreno su cui si scontrarono diverse scuole umanistiche; basti qui solo rammentare le polemiche tra Niccolò ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] ; inoltre: anche i Ragionamenti nacquero come i primi libri delle Prose in Roma, cioè in un ambiente ancora umanistico e favorevole al latino, tutt'al più aperto agli influssi della teoria linguistica cortigiana; e infine: se il Firenzuola non aveva ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] pontifici, e riceveranno cardinali e ospiti stranieri. Fedele al topos umanistico delle arma et litterae, Wimpfeling elenca una serie di personaggi storici, per i quali lo studio del latino non è stato di impedimento nel coprirsi di onore e nel ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...