LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] , 303-304). Nel 1584, intanto, erano apparsi a Roma, per i tipi di F. Zanetti, i Loci ex coniectura LatiniLatinii Viterbiensis vel restituti, vel aliter lecti in Tertulliano post editionem Iacobi Pamelii Brugen. ann. 1583, condotti sull'edizione di ...
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Frangipani, Latino
Francesco Frascarelli
Latino Malabranca della famiglia dei F.; nacque dal matrimonio di Angelo Malabranca, allora senatore di Roma, con Mabilia Orsini, sorella di Niccolò III.
Ancora [...] base all'accordo raggiunto dalle due parti, ma anche in base alle nuove vicende politiche che interessarono il comune; il cardinale Latino aveva ben compreso che le Arti, per il fatto stesso di essere al di sopra delle fazioni, costituivano un saldo ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] . 1957, pp. 60, 141, 160, 167, 196, 200 s., 205-237; M. Sanfilippo, Guelfi e ghibellini a Firenze: la pace del cardinal Latino (1280), in Nuova Riv. storica, LXIV (1980), pp. 1-25; P. Golinelli, Il papa contadino, Firenze 1996, p. 109; F. Allegrezza ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] contrasto fra il nobile e il plebeo (cfr. Migliorini 1969) si evidenzia nella compresenza nella stessa parola di suffisso latino e lessema dialettale (o, all’inverso, di lessema classico e suffisso volgare o immacaronito), del tipo stracabilis (M 354 ...
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Cardinale (n. prob. Roma 1225 circa - m. Perugia 1294) della famiglia di Frangipane. Compiuti gli studî teologici a Parigi, fu creato cardinale (1278) dallo zio, papa Niccolò III, e impiegato in molte missioni politiche (famose quelle di Bologna, nel 1278, e di Firenze, nel 1280, che riuscirono alla temporanea pacificazione delle fazioni cittadine) al fine di allargare l'influenza della Chiesa nell'Italia ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] ottenne un canonicato di S. Giovanni in Laterano.
Con il pontificato di Leone X ebbe avvio la carriera di emissario pontificio e di diplomatico del M., in conseguenza della posizione preminente raggiunta ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] delle eventuali classi non coglie il fatto che trafila popolare e colta non sono canali separati.
È un fatto che la stessa latinità, data per morta, non è un ente storico fisso e immobile e, nella sua relazione con l’italiano (come con altre lingue ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] Regno di Cipro (v.), sorto in seguito a quest'im-presa nel 1192. Quando ci si accinse a riorganizzare il patriarcato latino, non si esitò a spostare le sedi metropolitane con un'ubicazione svantaggiosa, come per esempio nel caso di Scitopoli (Beisan ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Terenzio: il Menandro latino
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Terenzio non è amato dai suoi contemporanei: troppo diverso [...] il suo teatro pacato, centrato sul dialogo, da quello dinamico e scintillante di Plauto, troppo impegnative le sue trame e sottile il suo umorismo per un pubblico che chiede alla scena soprattutto una ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...