Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] gettò giù da un ponte nel Tevere» (Cicerone, Pro Sex. Roscio Amerino, XXXV, 100)
Quest’uso, non attestato nel latino classico prima di Cicerone e Lucrezio, è più frequente negli autori cristiani; si tratterebbe dunque di un colloquialismo (Fleischman ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] il processo di sincope (il nome corretto è ectlipsi, come si è detto): ad es., la forma italiana guaina deriva dal latino vagīna con va- > gua- per similitudine con gli esiti di w- germanico. Il suono bilabiale w germanico fu interpretato, in ...
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ORDINALI, AGGETTIVI NUMERALI
Gli aggettivi numerali ordinali sono ➔aggettivi che indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata.
Sono variabili in genere e numero
il decimo posto, [...] i secondi classificati
la prima volta, i primi freddi
I primi dieci ordinali presentano una forma propria derivata dal latino: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo.
Da undicesimo in poi, invece, si formano con ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] positurae, lo stesso che si trova anche nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia (VII sec.), il testo in lingua latina in cui la descrizione dell’interpunzione è più accurata. Isidoro cita la funzione di chiarire il senso della lettura, suddividendo ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistema verbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] nel presente e nel perfetto, mentre assume forme particolari per l’aoristo (-ην, -ϑην) e per il futuro (-ϑησομαι); nel latino i tempi p. derivati dal tema di presente coincidono con il medio, mentre quelli derivati dal tema di perfetto presentano una ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] ’intonazione di frase.
In fonetica storica si usa riconoscere la presenza di un accento melodico in alcune lingue classiche, come il latino di epoca classica (o addirittura solo pre-letterario) o il greco antico (da cui discende l’uso di termini come ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] singoli elementi nel sintagma che la posizione dei sintagmi nella frase (➔ ordine degli elementi).
Il sistema di casi del latino è un mezzo efficiente sia per marcare gli elementi che appartengono a uno stesso sintagma nominale, sia per indicare la ...
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NESSUNO O ALCUNO?
Il pronome e aggettivo indefinito nessuno si usa sia in frasi positive
Nessun dubbio lo ha mai sfiorato
sia in frasi negative, insieme a un’altra negazione
Non ho nessun dubbio
Solo [...] (= nessuna) riserva.
Usi
L’uso di nessuno insieme a un’altra negazione non era ammesso nel latino classico, ma trova ampi riscontri nel latino tardo ed era perfettamente accettabile già nell’italiano antico
già non è nessuno / cui non posse di ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] gli articoli definiti, come nelle lingue romanze e in particolare in italiano (ital. il, fr. le, ecc. dal dimostrativo latino ille). Ma non è questo l’unico caso di grammaticalizzazione legato ai dimostrativi: in italiano anche il pronome di terza ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] ha(be)o > canterò, cantare habui > cantar(e) he(bu)i > canterei.
Nel passaggio dal latino all’italiano (➔ latino e italiano) si sono invece interamente perdute le forme semplici appartenenti a due comparti funzionali distinti, quello delle ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...