Scrittore portoghese (Évora 1527 - Lisbona 1599), nipote di Garcia. Intorno al 1865 fu pubblicato un suo manoscritto contenente una raccolta di poesie originali e di traduzioni dal latino e il poema Microcosmografia, [...] che in precedenti edizioni era stato attribuito a Camões. Scrisse anche, in spagnolo, il poema Theócristo e varî romances (pubblicati nel 1890) ...
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Letterato (Siena 1693 - Ancona 1752). Gesuita, insegnò nelle scuole del suo ordine a Firenze, Prato, Siena, Roma. Scrisse in versi e in prosa, in italiano e in latino, ma è noto soprattutto per un commento [...] alla Divina Commedia (1732) che, pur ampiamente criticato, ebbe grande fortuna fino agli inizî dell'Ottocento ...
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Scrittore scozzese (Pont-à-Mousson, Francia, 1582 - Roma 1621), figlio di William. Visse a Londra, alla corte di Giacomo I (1606-16), in Francia e Roma (1616-21). Scrisse in latino un romanzo a chiave, [...] Argenis (1621), con allusioni ad eventi e personalità del suo tempo. Ancora in latino scrisse, con lo pseudonimo di Euphormio Lusininus, un romanzo picaresco, Satyricon (1603-14), satira contro i gesuiti. Difese contro l'attacco del Bellarmino il De ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] lo scienziato italiano non lo scriveva correttamente (questo è il succo di un discorso leggermente più eufemistico); suggerì l'italiano contro il latino perché «c'est bien assez d'avoir à s'occuper des choses, il ne faut pas avoir à s'occuper encore ...
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Umanista (Lugo 1490 - Ferrara 1569). Precettore a Ferrara del principe Alfonso d'Este e poi di Luigi, che fu cardinale, lasciò orazioni, lettere, libri di critica, un lessico latino (Apparatus latinae [...] locutionis, 1533) e una buona commedia, Le balie (1565) ...
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Umanista (Monaco 1532 circa - Ulma 1601), discepolo di Mathesius e di Melantone, insegnante a Monaco, che dovette lasciare per il suo luteranesimo (1559), poi a Ulma; autore, in latino, di odi (Poematum [...] libri tres, 1560), drammi spirituali (Christi vinea, 1551; Adelphopolde, 1556), un poema teologico (Christogonia, 1589) e una parafrasi in versi del Nuovo Testamento (Evangelia et Epistolae, 1593) ...
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Scrittore finlandese (n. nel Vermland 1593 - m. Åbo 1657), svedese di nascita; studiò a Uppsala, Wittenberg e Jena; fu vescovo di Åbo e rettore dell'università. Scrisse in latino di teologia e lavorò attivamente [...] nel comitato per la traduzione in finlandese della Bibbia. È l'autore della prima grammatica finnica (Linguae Finnicae brevis institutio, 1649) ...
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Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] Rappresentante tra i più significativi della cultura bielorusso-ucraina di matrice kieviana, scrisse anche in slavo ecclesiastico, latino e polacco, ed ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento della cultura russa, introducendovi elementi e generi ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] capolavoro di questi anni resta la stupenda traduzione dell'Iliade, per la quale si servì di traduzioni italiane e latine. Con la Restaurazione, il vecchio poeta dovette ancora umiliarsi a scrivere versi palinodici; il Mistico omaggio (1815) in onore ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] Vita Leonis Allatii di Stefano Gradio in Nova Patruin Bibliotheca,VI, 2, Romae 1853, pp. XXIX-XL dal cod. Borgiano latino 156 di mano di Gaetano Marini. Questo dotto commentario ad un Calendario runico inciso su tavolette di bossolo, ora scomparse, è ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...