Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] della Crusca.
Bembo, Pietro (2001), Prose della volgar lingua. L’editio princeps del 1525 riscontrata con l’autografo Vaticano latino 3210, edizione critica a cura di C. Vela, Bologna, CLUEB.
Bembo, Pietro (2003), Stanze, edizione critica a cura di ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] la cultura veneta, in La Critica, XIX (1921), pp. 3465, 90-106, 151-169, 218-240, 328-343; S. Serena, Scrittori latini del seminario di Padova, Padova 1936, pp. 188-198; Id., L'opera data dal cardinale beato Gregorio Barbarigo nel seminario di Padova ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] 198 segg., da cui sono tratti gli esempi che seguono; Tekavčić 1972: 221 segg.).
Chi non risale al pronome interrogativo latino quis ma all’aggettivo interrogativo quī, confusosi con quis in epoca tarda, anche a causa dell’instabilità della s finale ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] .
L’epitesi è un fenomeno sia diacronico che fonetico. Nella sua accezione diacronica è stata produttiva nel passaggio dal latino alle lingue romanze e ha generato forme della lingua standard e in particolare di quella scritta.
I casi più frequenti ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] parola (il lat. clarus, etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva, è passato alla sfera visiva sia nel latino classico sia nelle lingue romanze, dove, a partire dal linguaggio musicale, ha nuovamente assunto un’accezione acustica ...
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Pittau, Massimo. – Linguista e glottologo italiano (Nuoro 1921 - Sassari 2019). Dal 1971 docente di Linguistica sarda all’università di Sassari, oltre ad aver affrontato le questioni generali della filosofia [...] etimologico, 2 voll., 2000-2003; La lingua sardiana o dei Protosardi, 2001) e sulla lingua etrusca (Lessico etrusco-latino comparato col nuragico, 1984; La lingua etrusca - grammatica e lessico, 1997; Dizionario della lingua etrusca, 2005; Dizionario ...
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Caso della declinazione latina, ma anche greca e di altre lingue, che occupa il terzo posto nella tradizione grammaticale classica, e perciò detto anche terzo caso. Indica la destinazione, il punto d’arrivo [...] l’interesse della persona per quanto avviene o si fa (per es.: «all’ultimo momento, eccoti arrivare lui»). Altri usi del d. latino sono il d. d’agente, che indica la persona cui viene attribuito il compimento di un’azione (hoc mihi est faciendum), e ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] da questa, quelle redatta da Apollonio Discolo (II sec. d.C.) e Prisciano (V sec. d.C.) per il latino, entrambe fondate sulle proprietà morfologiche delle parole. Assunta dai grammatici medievali, la partizione tradizionale è stata nei secoli più ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] ; prima del 1400 soprannome, in Sacchetti), è composto da sopra e nome, ma richiama supranomen del latino medievale (documentato a Siena nel 994) e il latino supernomen che designava un’aggiunta ai tre elementi che formavano il sistema onomastico ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] Olschki, 5 voll., vol. 3º (Umanesimo e Rinascimento a Firenze e Venezia), pp. 353-361 (rist. in Id., Poesia latina e volgare nel Rinascimento italiano, Napoli, Morano, 1989, pp. 101-114).
Ghinassi, Ghino (1957), Il volgare letterario nel Quattrocento ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...