GIANNELLI, Ciro
Danilo Ceccarelli Morolli
Nacque a Roma, da Guglielmo e Ida Rossi, il 29 maggio 1905. Compì brillantemente gli studi filologici classici presso l'università della sua città, ove fu allievo [...] con lode, nel 1927, con una tesi sull'Adversus Coloten di Plutarco, l'anno seguente vinse il concorso quale docente di latino e greco nei licei e prese servizio presso il liceo di Zara.
Tale circostanza indusse nel G. un tale interesse verso le ...
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IMPARI O IMPARI?
Si tratta di due ➔omografi.
• L’aggettivo ìmpari ‘diseguale’ conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (ìmpar)
una sfida ìmpari, come quella tra Davide [...] avanzamento dell’accento sul modello dell’aggettivo pari.
L’accentazione è sdrucciola anche per l’aggettivo dìspari (dal latino dìspar).
Storia
Nell’italiano letterario dei secoli scorsi sono attestate anche le forme degli aggettivi impàri e dispàri ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] di essere, di norma, il centro della sillaba. I grammatici antichi diedero questo nome alle lettere greche α ι υ ο ω ε η e alle lettere latine a e i o u, in contrapposizione alle altre lettere dell’alfabeto definite σύμϕωνα in greco e consonantes in ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] f- e all'interno b e d; una evoluzione analoga si osserva forse per gh > h-; ie. æu̯ rimane intatto, come in latino, a giudicare da ekvo.n. = lat. equum; zono.m. corrisponde esattamente a donum. Si è potuta identificare con sicurezza la prep. per ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] Di questa lingua non ci sono rimaste tracce scritte. Tuttavia, siccome le lingue venute dopo, come il greco, l'ittita, il latino, il celtico e altre ancora, si assomigliano molto nei suoni e nella grammatica, gli studiosi hanno pensato a una lingua d ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...]
(50) sebbene sia piovuto, il fiume non è straripato
(51) anche se è piovuto il fiume non è straripato.
La sintassi del latino classico è ricca di costrutti sintetici, come l’➔ accusativo con l’infinito per le completive o l’ablativo assoluto per le ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] sostiene di non aver capito nulla del contenuto della missiva e rimarca di essere stato istruito a comprendere «i caratteri latini e non gli uncini mercanteschi» (Petrucci 2008: 64).
Si deve a Melis (1972) una ricognizione ancor oggi valida sui temi ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] discussione (cfr. Herman 1963: 125 segg.), ma che può essere considerato di fatto l’erede funzionale del quod tardo-latino; quest’ultimo aveva assunto infatti il ruolo di subordinante generico (usato tanto per le completive che per le non completive ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] e la comprensione del funzionamento delle lingue del tipo fusivo, a cui appartiene anche l’italiano (cfr. Iacobini 20062; ➔ latino e italiano; ➔ lingue romanze e italiano). In queste lingue gli affissi tendono a cumulare più funzioni; i valori delle ...
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summa Una delle forme più importanti dell’attività scientifica dei glossatori, che avevano a fondamento un’esigenza di sintesi della compilazione giustinianea: questa era perciò summata, cioè compendiata. [...] dell’archivio capitolare di Perugia, il cui vero titolo è Adnotationes Codicum domini Iustiniani. La qualità del latino barbaro e corrotto rende spesso inintelligibile il testo giustinianeo che intenderebbe chiarire, ciò che induce ad attribuire l ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...