GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] italiano, s. 5, XIII (1894), p. 12; K. Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Literatur, München 1897, p. 769; C.H. Haskins, Latin literature under Frederick II, in Speculum, III (1928), p. 130 (poi in Studies in medieval culture, New York 1929, p ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] lezioni di B. A. sopra il IV sonetto della 1 parte del Canzoniere del Petrarca, Ravenna 1707).
Le sue Opera Latina (Florentiae 1717), curate dal fratello Giuseppe, contengono (voll. I e II) le dissertazioni sull'Antologia, sull'eloquenza greca e ...
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BOSCO, Francesco
Pier Giorgio Ricci
Non trevigiano, come lo credette il Liruti, suo biografo settecentesco, ma mantovano, com'egli stesso attesta in un carme all'amico A. Baratella, il B. fu letterato [...] il 18 ott. 1426 (Archivio notarile padovano, Tabulario, XXXIX c. 71v); e a Cividale, impegnato a comporvi il poemetto latino De civitate Austria, dedicato ad un Nordio, che sarà da riconoscere in quel Nordio de' Nordis, che fu camerario di Cividale ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] otto canti che costituiscono la Declaratio è composto da venticinque terzine più un verso di chiusa e accompagnato da brevi chiose latine. Nel proemio, che consta di tre terzine più un verso, G. dedica l'opera a Lucano Spinola. Tanto in questi versi ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] del C., gli opuscoli d'argomento giuridico e politico, le epistole, i carmi, le orazioni e il dialogo sulla lingua latina sono raccolti in tre volumi in folio, Opera omnia, Basileae 1560, ad essi vanno aggiunti gli Exemplorum libri decem, Venetiis ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] guerra di Trieste (alla cui conclusione Venezia ebbe la meglio su Massimiliano d'Asburgo, schemito dal F. in tre epigrammi del Marciano latino XIII, 210).
Il primo libro delle Silvae è di carattere politico. Il F. si rivolge fra gli altri a Leone X ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] della storia narrata in un manoscritto: il G. racconta che un pellegrino aveva donato a Ippolita Gonzaga la traduzione in latino di una storia incisa su una pietra in idioma barbarico, rinvenuta mentre viaggiava per l'Egitto. Il poema suscitò all ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] Library, Yale University, I, Mss. 1-250, New York 1984, pp. 257 s.; C.M. Piastra, La poesia mariologica dell’Umanesimo latino. Repertorio e incipitario, Spoleto 1994, pp. 40, 137, 180, 195, 199; Iter italicum, I-VII, Leiden 1963-1997, ad ind.; T ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] ), rivela probabilmente l'intenzione di seguire i gusti e le preferenze dei signori cui le indirizzava; una sola operetta in latino, un'epistola diretta a Ferdinando d'Aragona, ci è nota indirettamente da un cenno contenuto nell'Elogio di Isabella di ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] di Pietro Dolfin e, impegnato in un'opera di riforma dell'Ordine, risiedette a Classe tra il 1479 e il 1480; insegnò latino ai monaci; fu procuratore del monastero femminile dei Ss. Cristina e Parisio di Treviso.
Ancora in vita il 22 ag. 1481, quando ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...