CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] l'Urbani gli assegnò la pena del domicilio coatto invece di inviarlo direttamente a Roma. Verso la metà di gennaio in carcere in attesa dello svolgimento del processo: un lungo lavoro che durò fino al 1583.
Quando venne liberato (non sappiamo ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] nella città antenorea, ma attorno al 1565 prese domicilio in una casa di proprietà della famiglia Mocenigo nelle a uno stadio embrionale o di abbozzo, sicuramente redatti a uso personale e non per una futura stampa. Per comprendere il metodo di lavoro ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] che non si poterono abbattere, per Pompei quel quarantennio di lavori valse a darle l'aspetto che tuttora conserva.
Per Ercolano il M , il M. prese domicilio nelle ultime fasi della guerra, insieme con altri funzionari, a causa dell'inagibilità delle ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] ed interrogato: una volta appurato il lavoro da lui svolto, gli si ingiunge di proseguire a consegnare disegni e rilievi al F., secolarizzazione, a detta del "fiscale" non è più che tanto "forastiere" se si considera che "ha fatto il suo domicilio in ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] maggio 1898 il F. subì un nuovo arresto e la condanna al domicilio coatto, che scontò nelle isole di Ponza e Favignana. Il periodo F., p. 54).
Il paziente lavoro del F. e il compromesso raggiunto a Bologna vennero presto vanificati dall'impatto con ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] entrambi a Reggio e battezzati il 4 maggio 1504 e il 21 sett. 1508 (Magnani, p. 15). Grazie ai proventi del suo lavoro e a Reggio Emilia, dove è probabile che egli avesse mantenuto il proprio domicilio e dove del resto la moglie continuava a ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] si deve la ristrutturazione del collegio dei nobili.
Ai lavori di abbellimento delle facciate dell'edificio si riferiscono il bel Novanta si datano due importanti cicli decorativi eseguiti a Piacenza, ove ebbe domicilio tra il 1693 e il 1697 (Cirillo ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] eventuale conclusione della trattativa né quali fossero i termini del lavoro; di solito l’atto viene messo in relazione con i padre (che risulta all’epoca aver spostato il suo domicilio fuori città, a Turano).
Sono pochi gli appigli per far luce sull’ ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] 1758 dispose che quanti non avevano domicilio paterno dovevano risiedere in appositi convitti a Mondovì e a Cuneo, o nel se minario loro lavoro. La Govone, terziaria domenicana e penitente degli oratoriani di Mondovì, trasferitasi a Torino era ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] della religione nella facoltà di magistero. Il M. prese domicilioa Urbino, dove fu nominato canonico teologo della cattedrale e inaugurò la soppressione rivoluzionaria di tali condizioni rimettendo il lavoro nelle mani di tutti. Il M. indicava ...
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere una città a proprio d.; avere, stabilire,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...