BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] p. 319 e n. b;B. Papadia, Vite d'alcuni uomini illustri salentini, Napoli 1806, pp. 125-33; B. Palumbo, Storia diFrancavilla, Lecce 1870, I, pp. 86-103; II, pp. 437-47; E. Percopo, Dragonetto Bonifacio marchese d'Oria,rimatore napolitano del sec. XVI ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] Comune di Milano - e verosimilmente già da tempo - in un paesino sul confine comasco e adiacente ai territori tra Incino e Lecco, nei quali si era affermata appunto in quegli anni la rivolta guelfa e antiviscontea dei Carcano, dei Parravicini, e dei ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] clero, il F., a partire dal 1896, istituì i collegi arcivescovili di Saronno, di Porlezza, di Monza, di Seregno, di Cantù, di Lecco e di Desio, che si aggiunsero a quelli già esistenti di Gorla Minore e di S. Carlo di Milano. Per preparare i chierici ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] prima di rientrare, nel dicembre del 1557, a Venezia, avrebbe peregrinato attraverso la Valtellina e sostato a Como, Lecco, Bergamo e a Brescia: spostamenti certamente finalizzati al rafforzamento della coesione tra le conventicole ereticali venete e ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] . L'arcivescovo Guido ordinò, allora, che i due chierici fossero presi e condotti prigionieri nel castello di Lecco. A. inscenò una sollevazione popolare. Incontratesi le due fazioni nei pressi di Monza, i seguaci dell'arcivescovo preferirono ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] di soprusi e usurpazioni. Landolfo Seniore (II, 22) menziona "quidam trasmontanus" che rivendicò il possesso della corte di Lecco, Wipone un certo Ugo conte e "alii quamplures Italici" (cap. 35). Dovette trovarsi tra costoro anche Ubaldo vescovo ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] e potere, a cura di C. Vivanti, Torino 1981, pp. 1004-06; C. Marcora, I funebri per il Card. Carlo Borromeo, Lecco 1984; L. Zanette, Tre predicatori per la peste: 1575-1577, inLettere italiane, XLII (1990), pp. 430-459; L. Bolzoni, La stanza ...
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lecco1
lécco1 s. m. [der. di leccare] (pl. -chi), tosc. e letter. – 1. Cibo ghiotto, leccornia. 2. fig. Regalo, donativo con cui si cerca di allettare o di corrompere qualcuno; lusinga, prospettiva allettante e sim. Per il l. fermo, sorta...
lecco2
lécco2 s. m. [prob. uso estens. della voce prec.] (pl. -chi), non com. – Ciottolo o sim. a cui, giocando a piastrelle, si cerca di avvicinarsi il più possibile. Nel gioco delle bocce, il boccino.