Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica, situato nel cuore dello scacchiere mediorientale. La rilevanza geopolitica [...] abbia valore universale e sia applicabile ovunque nel mondo: per governare in Arabia Saudita è sufficiente il rispetto della leggeislamica, che secondo la dottrina wahhabita è garantito dall’unione degli ulema (il clero) e degli umara (i governanti ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] , applicato in parte ai giorni nostri solo in Giordania, che legittimava l'amalgama dei codici occidentali con la leggeislamica in gran parte dell'attuale Medio Oriente. O, ancora, si potrebbe prendere in considerazione la Russia sovietica, che ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] terapia genica somatica e germinale, donazione umana, brevetti, pianificazione familiare e screening della popolazione.
Note sulla leggeislamica
La maggior parte dei paesi musulmani è caratterizzata dalla presenza di due sistemi legislativi: la šarī ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] come ha scritto Ṭāriq al-Bišrī (al-Bišrī 2002, pp. 667-79), il recupero fondamentalista della šarī῾a (legge) islamica e del fiqh (giurisprudenza coranica) oppone all’ordinamento statale di netta impronta occidentale nuovi diritti: nuovi rispetto all ...
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FINOCCHIARO, Giuseppe
Gaetano Lo Castro
Nato a Catania il 27 maggio 1895, da Francesco Paolo, avvocato, e da Giuseppina Romeo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Catania il 26 marzo [...] incongruenze: l'attribuzione della giurisdizione su "fatti non costituenti reato" ai cadi, che tuttavia, secondo la leggeislamica, potevano pronunciare sanzioni in violazione del principio nullum crimen, nulla poena sine praevia lege; l'attribuzione ...
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teocrazia
Marzia Ponso
Il governo in nome della divinità
Il termine teocrazia indica un ordinamento politico in cui il potere è esercitato in nome di Dio da coloro che si definiscono suoi rappresentanti, [...] il movimento dei taliban («studenti delle scuole coraniche») inaugurò nel 1996 un regime fondato sull’applicazione integrale della leggeislamica della sharia, proibendo ogni forma di modernizzazione: a tale regime ha posto fine l’intervento militare ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Tucci, in palazzo Brancaccio, comprende varie sezioni (iranica, islamica, indiana, dell’arte del Gandhara, del Sud-Est
(5363 km2 con 4.253.314 ab. nel 2020). Nel 2014, con la legge 7 aprile n. 56, entrata in vigore il 1° gennaio 2015, la città ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] Matrimonial causes act del 1973), in Francia con la legge del 1975 e in Germania con la legge del 1976. Tra le cause di scioglimento del m., in molti paesi poligamici di matrice islamica persiste ancora l’istituto del ripudio della moglie da parte ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ) li obbligò a rinchiudersi nei ghetti.
Nei paesi islamici la situazione fu in complesso buona, anche se gli Successivamente (3°-6° sec. d.C.) si propose l’accordo tra la legge rivelata (Tōrāh) e la tradizione (Mishnāh), creando la Gĕmārāh, che con ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] a Beirut da parte dei terroristi libanesi della ǧihād islamica. A queste azioni si devono aggiungere gli attentati con i terroristi ''pentiti'', ivi 1983; S. Nosengo, Commento all'art. 7 della legge n. 304 del 1982, in Legisl. pen., 1983, pp. 581 ss.; ...
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occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...