Leggeromana, proposta dal tribuno della plebe Gaio Oppio nel 215 a.C., durante la guerra annibalica, per porre limiti al lusso femminile; è la più antica delle leggi suntuarie. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] : storiograficamente ciò vuol dire il superamento di ogni contrapposizione tra ''professanti legge longobarda'' e ''professanti leggeromana'', quale si manifesta in Lambardi e Romani nelle campagne e nelle città (in Studi storici di A. Crivellucci ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] di una Interpretatio ufficiale, rimase fino al Codice giustinianeo la collezione più completa di leggiromane. Erano così stabilite leggi personali dei Romani e dei Goti; e Leovigildo, rivedendo e raccogliendo in un corpus la legislazione gotica ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] eliminare il papa, che però ne venne informato, riuscì a catturare i congiurati e li condannò a morte secondo la leggeromana. Il problema della giurisdizione criminale in Roma si ripresentava dunque, ma questa volta L. III si attribuiva la più alta ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] sconcertato l’Autore della Refutatio41 – e di considerarli come loro mariti senza dichiarare l’unione di fronte alla leggeromana, il che avrebbe evidentemente comportato la perdita del loro status sociale e degli annessi benefici. Callisto accolse ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] , e studiare alcuni di essi rivela molte cose, dal momento che mostrano i vincoli pratici dell’amministrazione romana. Per la leggeromana, la libertà dell’uomo o della donna nati liberi era praticamente inviolabile e poteva essere persa solo in ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] cristianesimo. Giustiniano la considera come un’insopportabile devianza settaria, ben denunciata dalla Chiesa così come proscritta dalla leggeromana. Dal suo avvento al potere (527), egli si ritiene autorizzato a fare applicare la pena capitale, già ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] cambiamenti ancor più profondi fra gli storici dell’Impero romano – ad esempio nella comprensione del funzionamento della leggeromana e del ruolo dell’imperatore – che hanno portato alcuni a adottare un approccio che è stato definito ‘minimalista ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] configurano i cosiddetti ‘privilegi’ concessi e ribaditi in più occasioni agli ebrei dall’autorità romana: la leggeromana contemplava infatti casi di particolari esenzioni dalle prescrizioni generali, mediante eccezioni garantite da norme specifiche ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...