Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] – e la perplessità riguardante le pratiche di giustizia consuetudinaria (basata sul principio di ripristinare l’armonia e l’approvazione da parte del Parlamento, nel 2009, di una legge di famiglia (Shia Family Law) con numerosi articoli offensivi e ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] II, sezz. 2 e 3; svizzera, art. 3; austriaca, artt. 10 ss.; Legge fondamentale tedesca, artt. 30 e 70; British North America act del 1867, artt. 91 anche se inespresso, di natura consuetudinaria, valorizzato dalla giurisprudenza costituzionale ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] deo et sub lege sembra suggerire che la legge a cui si fa riferimento è una legge sovrapositiva, cioè la legge naturale. Anche là dove è in questione come limite del potere regale la norma consuetudinaria, la dottrina della common law ne evidenzia la ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] e processuale, ebbe il compito di regolare tutti gli aspetti consuetudinari della società agropastorale della Sardegna. Venne abrogata soltanto nel 1827 con la promulgazione delle Leggi civili e criminali pel Regno di Sardegna raccolte e pubblicate ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] Ma nelle Costituzioni del 1231 non vi è più traccia della legge del 1221. Peraltro, gli ebrei, così come i musulmani previo esame delle loro cognizioni giuridiche, del diritto consuetudinario e di quello codificato, chiarisce la volontà di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] le sue pagine, donde trarre una regula consuetudinaria; un'impostazione metodologica ancora impressa dal timbro di primo occupante e resti ferma la giurisdizione del principe in forza della legge di natura che non ama nulla di vuoto (De iure belli, ...
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Il 20° sec. si è chiuso con il vivace dibattito dei giusfamiliaristi intorno a una legge francese – la n. 99-944 del 15 nov. 1999 istitutiva del PActe Civil de Solidarité (PACS) – che non menziona neppure [...] italiano, rimasto finora ancorato alla regola consuetudinaria – o desumibile implicitamente dal sistema – , n. 149, a cura di C.M. Bianca, L. Rossi Carleo, «Le nuove leggi civili commentate», 2002, 4/5, pp. 909-1068.
I contratti di convivenza, a cura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita della scienza giuridica
Lorenzo Gagliardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scienza giuridica è una disciplina che studia [...] è un diritto non scritto e a base consuetudinaria, essendo costituito principalmente da mores (appunto " fonti del diritto oltre ai mores orali. Vi si trova innanzitutto la legge scritta, approvata dal popolo nei comizi (che tuttavia di rado attiene ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] Forcella.
Dopo aver preso gli ordini minori, si laureò in legge ed entrò, nel 1594, nel Collegio dei dottori di Napoli, il G. proeletto del Popolo, violando l'antica norma consuetudinaria secondo cui tale nomina era ratificata dalle "ottine" (contrade ...
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Musica
Alessandra Fiori
È fatto assai singolare che l'unica testimonianza musicale riconducibile a Federico II, peraltro senza alcuna garanzia di legittimità, provenga da un manoscritto italosettentrionale, [...] maggiore familiarità con il corpus della cosiddetta normativa consuetudinaria emanata in Italia in periodo di antichi regimi (Donna, per vostro amore), nel quale a un certo punto si legge: "lo stormento / vo sonando / e cantando"; ma basterà dire che ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...