Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] il suo significato varia con il variare delle nozioni di diritto e di legge, in particolare a seconda che si faccia riferimento alla legge naturale e divina, a quella consuetudinaria o a quella positiva. In quest'ultimo caso, che si verifica con la ...
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Mario Arpino
Mario Carta
Peace-keeping
L'Italia continuerà,
con determinazione e convinzione,
a operare per un mondo pacificato
(Carlo Azeglio Ciampi)
Il significato delle missioni di pace italiane
di [...] rinvenirsi piuttosto nella formazione di una norma consuetudinaria interna alle Nazioni Unite, desumibile dalla verificò il rispetto del cessate il fuoco e contribuì a garantire legge e ordine fino al passaggio dei poteri alle autorità indonesiane nel ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] essa ci toglie la libertà che la legge di natura ci ha dato [...] Per modo che lex e ius sono tanto differenti quanto obbligazione e libertà".La distinzione tra ius civilis, che regola in via consuetudinaria i rapporti di obbligazione tra i singoli ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] familiari davanti a un testimone pubblico o a tre testi privati (I, 98). Numerose leggi colpivano la contumacia del convenuto (I, 99.1-2; I, 100; I, pace e di garantire il rispetto dei diritti consuetudinari dei singoli e delle comunità. Presso di lui ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] imperativi ideologici: dal principio dell'eguaglianza di diritto al primato del legislatore politico e della legge generale e astratta sulle norme consuetudinarie e sul potere regio di dispensa, sino al concetto di sovranità nazionale, con tutto quel ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] è inesorabile e immutabile, e mai non trascende i termini delle leggi impostegli, come quella che mai si cura che le sue recondite cagioni di vista su quella che, forse per inerzia consuetudinaria, si definisce ancora 'natura' appaiano frammentati ...
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Francesco Salerno
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni [...] quindi generalizzato nei confronti del legislatore statale con la legge di revisione costituzionale n. 3 del 2001. L’art ”, non c’è differenza da svolgere rispetto alle norme consuetudinarie generali quale che sia il tempo della loro formazione, ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] S. Sede, nella sostanza non diverse da quelle previste dalla legge delle guarentigie; e veniva presa in considerazione, all'art. il diritto particolare precedente, di origine concordataria o consuetudinaria - riconducendo, ad esempio, le nomine agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] organico tra gli istituti del diritto volgare e consuetudinario e il nuovo textus della feudistica: che nel di giudici e scienza di professori tra XII e XIII secolo, in Legge, giudici, giuristi, Atti del convegno, Cagliari 18-21 maggio 1981, Milano ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] dalla regolarità; naturalmente anche la regola consuetudinaria deve essere scritta da chi pretende di agli usi, secondo la terminologia c.c., e gli articoli sparsi in altre leggi che anch’essi rinviano alle consuetudini); art. 1 cod. nav.; d.lgs. ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...