In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] loro proprie. Fra i Germani il d. aveva essenzialmente origine consuetudinaria, e queste consuetudini furono in parte sintetizzate in leggi generali o codici, quali il codice Euriciano, le leggi romano-barbariche, l’editto di Rotari (643), la lex ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] potere, perverrebbe a stabilizzarsi, mercé una sorta di consenso consuetudinario - di giorno in giorno rinnovantesi - del gruppo entro il pretendere di cancellarli con l'emanazione di un decreto legge, come quello del 2 agosto 1943, che prevedeva l' ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] maschi degli Ebrei (Esodo, 1, 15-17), ed Elia invoca la legge di Dio per condannare il re Achab, che aveva ucciso Naboth per diritti umani come una violazione del diritto consuetudinario internazionale: ad esempio la discriminazione sistematica in ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] dell’autorità competente. Il codice di diritto canonico approva le norme nate ‘consuetudinariamente’ laddove: a) la c. sorga in una comunità capace di ricevere una legge, cioè in una società, come la provincia ecclesiastica, la diocesi, il capitolo ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] .
Il potere costituente
Prima della rivoluzione democratica esistevano - non codificate - le leggi fondamentali: erano quasi sempre norme consuetudinarie, che avevano la loro legittimità proprio perché affondavano in un passato immemoriale ed ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] imperativi ideologici: dal principio dell'eguaglianza di diritto al primato del legislatore politico e della legge generale e astratta sulle norme consuetudinarie e sul potere regio di dispensa, sino al concetto di sovranità nazionale, con tutto quel ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] dalla regolarità; naturalmente anche la regola consuetudinaria deve essere scritta da chi pretende di agli usi, secondo la terminologia c.c., e gli articoli sparsi in altre leggi che anch’essi rinviano alle consuetudini); art. 1 cod. nav.; d.lgs. ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse [...] il primo ministro (questa convenzione è stata sostituita recentemente da una legge, e per questo solo fatto non esiste più; oggi in base e quindi della necessità sociale che la regola consuetudinaria venga obbedita e se del caso sanzionata come ...
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Vedi Corte costituzionale e diritti dell'anno: 2015 - 2016 - 2017
Corte costituzionale e diritti
Angelo Schillaci
Le decisioni della Corte costituzionale che, tra la fine del 2014 ed il primo semestre [...] propria giurisdizione. Di qui, l’ulteriore sospetto di incostituzionalità della legge di adattamento alla Carta delle Nazioni Unite (l. 17.8 all’ingresso in ambito interno di norma internazionale consuetudinaria, in Consulta Online, Studi 2014, www. ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...