Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] cerca di tasche) per poi chiudere gli anni Cinquanta con un testo che risente della tradizionalità della scrittura e della composizione in , conosce la realtà, non segue codici né articoli dilegge, ma invoca la coscienza e la consapevolezza. Ma ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Cesare era dottore collegiato e professore primario dileggi nell'università di Pavia.
Fu probabilmente il padre a destare Moray, per quanti tentativi facessero, riuscirono a scoprirne la composizione. Da parte inglese non gli venne mai meno la stima ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] politica italiana e della Toscana in particolare è l'argomento dicomposizioni quali: Il dies irae (1835, antifrastico elogio funebre dell'imperatore d'Austria Francesco I); Legge penale per gl'impiegati (1835, sulla rapacità, l'inefficienza e ...
Leggi Tutto
CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] modo per quanto riguarda il problema centrale della composizione del Pentateuro, si chiarisce meglio tenendo presente l’introduzione premessa ad uno scritto di alcuni anni posteriore: La legge del popolo ebraico nel suo svolgimento storico (Firenze ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Sveno Battistini, studenti dilegge. In quegli anni la facoltà era dominata dalla personalità di Giosue Carducci, ma alla sua voglia di vivere a contatto con la natura. Non a caso il tempo di Castelvecchio fu quello della composizione dei Primi, e ...
Leggi Tutto
BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] metro di patetismo struggente. È la composizione stessa a suggerire tale alternativa di disperazione e di rassegnato dei committenti, di cui è esplicito riflesso nella lettera dei Bembo a Isabella Gonzaga (10 genn. 1505), dove si legge che " ...
Leggi Tutto
DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] -48r, della Bibl. Riccardiana di Firenze. Nella scelta dei metri e nel tono della composizione si rivelano l'interesse per 1881, pp. 5-21, e da altri, e si legge ora in Lirici toscani del Quattrocento, a cura di A. Lanza, I, Roma 1973, pp. 396-406; ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] et feste delle nozze di quell'altezze" e fece ascoltare alcune arie di sua composizione, e altre il di A. Brunelli, Scherzi, arie, canzonette e madrigali a una, due e tre voci per sonare e cantare…, Libro secundo, opera prima (Venezia 1614), si legge ...
Leggi Tutto
QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] socialista che nel 1902 aveva presentato il primo disegno dilegge sul divorzio), e Nair Gorisi, possidente. Con il base di arie d’opera. Le tante ore al giorno di studio comune consentirono loro di assimilare a tal punto le composizioni da ...
Leggi Tutto
CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] con altre società di navigazione collegate. Con il decreto legge del 7 dic di uomini di assoluta fiducia, quali I. Balbo, il fascismo ferrarese non era ancora riuscito ad incidere profondamente nella struttura produttiva e a modificare la composizione ...
Leggi Tutto
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...