L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia diNewton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia diNewton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia diNewton. Quest'opera è oggi [...] Δv a "velocità generata", F a "forza", m a "quantità di materia" e Δt a "tempo dato" e si otterrà F=ma.
Le tre leggidiNewton furono adottate in tutti i trattati di meccanica britannici del Settecento. Henry Pemberton (1694-1771), John Keill (1671 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] avvengono le mutazioni in Natura (la "leggedi continuità"), le gerarchie dei vortici infinitamente piccoli "a imitazione degli infinitesimi della geometria", sono rifiutate dal filosofo della Natura newtoniano.
Dopo aver rifiutato il metodo degli ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] filosofia, rifacendosi a Gassendi, Cartesio, Galileo, Newton, contro "nonnullos e peripateticorum grege". Attaccava l H. Guldberg. Il B. scrisse un'apologia in latino della leggedi questo del 29 genn. 1776, riguardante i diritti e la costituzione ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] attrattiva i pianeti si sarebbero mossi in linea retta, secondo la leggedi inerzia. Il carteggio con Hooke squarciò un velo davanti agli occhi diNewton consentendogli di vedere molto lontano. È importante sottolineare comunque che, benché a Hooke ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] oroscopi o credere alle anime dei pianeti, quello che ha importanza sono le sue leggi che regolano l'astronomia planetaria. Le credenze alchemiche diNewton, se mai ci sono veramente state, vengono immediatamente espunte dalle teorie newtoniane dell ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] diNewton e di Eulero, di Lagrange e di L. Carnot, ma anche instancabile promotore, a Livorno, di scuole ed asili, gabinetti di lettura e casse di intervenendo nel dibattito suscitato dal progetto dilegge Matteucci sull'insegnamento superiore, avanzò ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] momento di grande importanza nel trapasso concettuale dalla meccanica peripatetica a quella di Galilei e diNewton.
'influenza di Archimede. Egli cercò di ricondurre problemi dinamici a problenù statici, e giunse così a proporre una legge secondo cui ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] 'indagine sperimentale e la leggedi probabilità, basi di ogni scienza, sono per lui in grado di chiarire le idee anche al Newton - fu istituita per la prima volta l'architettura. Per questo e per le osservazioni talvolta molto astratte di carattere ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] legge. L'Università di Lipsia, tuttavia, gli rifiuta il titolo di dottore; Leibniz è costretto a immatricolarsi nella Facoltà dilegge dell'Università didi Isaac Newton. Nell'agosto 1676 Leibniz aveva ricevuto tramite Oldenburg una lettera diNewton ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] "grandezza minore di ogni grandezza assegnabile". Riferendosi continuamente ai lavori diNewton e Mac Laurin Fixlmillner in cui i tempi di rivoluzione e la distanza media non sono nel rapporto previsto dalla terza leggedi Keplero. In questa memoria ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....