sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] O da parte di E). Inoltre, valgono le leggi di conversione semplice per I ed E e la legge di conversione per accidens di A. Le regole di proposizioni della forma tradizionale soggetto-predicato, è naturale chiamare s. categorico quello qui definito ( ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] quella naturalistica che, in nome dell’autosufficienza della realtà naturale, nega la necessità di ricorrere a D. per riconoscono tutte l’esigenza di affermare l’esistenza di una legge morale suprema e assoluta, e quindi un legislatore (argomento ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] opera di P. si collocano nell'ambito del naturalismo rinascimentale di orientamento platonico-magico: alla base della struttura elementare. In questo sistema del mondo (ove la legge dell'analogia e della corrispondenza regge tutti i momenti e ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] negli 8 voll. di Opuscules mathématiques.
Vita
Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e di M. derivate parziali del primo e secondo ordine. Assegnò per la legge della resistenza del mezzo quattro nuove forme che riconducono a semplici ...
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La condizione di nobiltà ontologica e morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a sé stesso. La d. piena e non graduabile [...] corrispondente alla qualità di uomo in quanto tale, dal concepimento alla morte naturale. Nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 si legge che «l’unico e sufficiente titolo necessario per il riconoscimento della d. di ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] nel giusnaturalismo − attraverso l'idea del ''diritto naturale vigente'' − una categoria costante del pensiero filosofico- (1953); G. Filangieri e il problema della legge (1954); Il concetto di legge nella Summa theologiae di S. Tommaso (1955); La ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] ai volumi Aspects of scientific explanation (1965) e Philosophy of natural science (1966) nonché parzialmente, in altri ancora.
Ivi deduttiva. Così, per es., una ristretta classe di leggi, quali quelle della meccanica di Newton, basta a mostrare ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] la mucca che produce più di cento litri di latte al giorno e naturalmente si ammala, e così via.
Per gli animali da compagnia, infine, febbr. 1992 nr. 157, la quale peraltro, essendo una legge quadro, delega poi alle Regioni il compito di emanare le ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] oggetto denotato; fra questi rientrano le parole delle lingue naturali per cui parrebbe vano domandarsi, fra l'italiano cane, funzionale, contraddicendo quella che in logica è detta "legge di Leibniz" o "legge di sostituzione", secondo la quale, se (a ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] del bene e del male differiscano come i linguaggi e le fogge del vestire, è tuttavia certo che si dànno delle legginaturali la cui verità e validità tutti gli uomini sono obbligati a riconoscere" e senza le quali le società non potrebbero sussistere ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...