Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] che egli è solo l'interprete sicuro d'una legge che diventa indiscutibile anche per noi. Nessuno più razionale dev'esser reietto e aborrito. Annullato quel dissidio, ogni altro, che naturalmente ne deriva, in D. si placa sino ad annullarsi; ogni cosa ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] stesso materiale che mantenga le stesse proporzioni. La seconda scienza riguardava il moto naturale che veniva discusso, per la prima volta, alla luce della legge dei quadrati dei tempi dei corpi in caduta libera e della composizione simultanea e ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e incomincia a studiare il volo degli uccelli e le leggi dell'idrologia; ordina i suoi appunti secondo quella che novità grafica delle sue ricerche scientifiche, l'interesse per il fenomeno naturale o per i moti dell'animo. Nella raccolta postuma di ...
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Naturalista (Pomarolo 1730 - Firenze 1805). Microscopista tra i più grandi del sec. 18º, F. cercò di dimostrare la struttura fibrillare della materia vivente ed è considerato, grazie alle sue osservazioni [...] quale organizzò e allestì il Reale Museo di fisica e storia naturale, aperto al pubblico nel 1775: vi riunì ricche collezioni di l'analisi dei gas; dimostrò sperimentalmente la validità della legge di Boyle e Mariotte per numerosi gas diversi dall ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] gli atti. Il governo quindi non è fonte di diritto, ma è sottoposto alla collettività. La legge, peraltro, non trae la sua forza da un principio naturale o divino, ma esclusivamente dalla volontà dei cittadini o nella loro totalità, dai sapienti agli ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] e Lc. quella materna, cioè la discendenza naturale da Maria. Gli esegeti moderni ritengono più di C. ogni uomo ha potuto salvarsi per la fede e per l'obbedienza alla legge di Dio. Tuttavia C. rimane il salvatore unico e definitivo. Si veda la sintesi ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] operate da perturbazioni ambientali dovute a cause sia naturali sia antropiche.
Fisica
Elettrologia
R. elettrica
Grandezza V e intensità di corrente i, V=iR, secondo quanto stabilisce la legge di Ohm. La r. di un conduttore omogeneo di lunghezza l e ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] sia che si indaghi sui fondamenti della teologia naturale e della morale, sottolineando il diverso modo di che il soggetto deve volere perché in accordo con la forma della legge morale. Si tratta sostanzialmente di quei fini che riguardano la propria ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Convenevole da Prato, finché (1316) il padre non lo mandò a studiare legge a Montpellier. Nel 1318 o nel 1319 perse la madre, pianta in versi (nel 1337 aveva già avuto un altro figlio naturale, Giovanni), mentre la monacazione del fratello Gherardo ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] rivelata, nella teologia (Disputa del Sacramento), e di verità naturale o razionale, nella filosofia (Scuola di Atene); del bene, nelle Virtù cardinali e teologali e nella legge (Gregorio IX approva le decretali, Triboriano consegna le pandette a ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...