Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] seguì la morte di Locke, avvenuta nel 1704, il fatto che tale teoria fosse fondata su una concezione teocentrica della leggenaturale, la rese sempre più vulnerabile agli attacchi di critici più attenti e meno radicali. Nel suo pungente saggio Sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] lettura del De iure belli ac pacis, riguardava la possibile conciliazione della leggenaturale e razionale, valida universalmente e considerata da Grozio, con le contingenti leggi positive e storiche, che pure esistono e che il grande giureconsulto ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] legalità a un piano più alto dell'ordinamento giuridico, e financo di riabilitazione di un concetto di legge materiale come unità o coincidenza di leggenaturale e legge positiva. E in effetti non mancano le ragioni per farlo, se si è definita la ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] erudizione e sapere [il C.] espone, come il sacerdozio, che per leggenaturale e politica sembra essere unito all'impero, è stato separato prima dalla legge mosaica e poi dalla legge evangelica" (Descrizione delle due Sicilie, I, Napoli 1786, p. 305 ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] Wolin, 1960, p. 79), non ci fu una chiara sostituzione dei ruoli sociali che gli individui avevano ricoperto. La 'legge' naturale e una 'simpatia' e una 'cittadinanza' universali presero il posto dell'ordine creato dall'uomo, con il risultato che la ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] di Montesquieu "Machiavellismus non minus politico, civili quam sacro regimini perniciosissimus", ripudiò la distinzione tra "religione" e "leggenaturale" e quella tra "diritto canonico" e "diritto civile" e non esitò a vedere nel celebre libro un ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] uomo-natura, metodo di indagine, fino ai temi centrali dell'esistenza quali quelli della giustizia e della leggenaturale): i vari problemi suscitati dal diritto si collocano nei vari rami della filosofia (logica, epistemologia, etica, storiografia ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] collaborò con il capitano cesareo di Trento e si dedicò alla scrittura. Nel 1762 era ultimata l’Esistenza della leggenaturale impugnata e sostenuta da Carlantonio Pilati (Venezia 1764), stesa originariamente in latino e forse inviata ad Adam Smith e ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] economia fu liberista e credette con i fisiocrati in un ordine naturale di rapporti economici. Negli studi penali continuò l'opera iniziata . considerò il mondo della storia come dominato dalla legge universale dei corsi e dei ricorsi, ma interpretò ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] della dottrina, ma sono l'effetto di una naturale evoluzione dell'esperienza giuridica e della coscienza sociale incongrua: il titolo per la delimitazione dei poteri è pur sempre la legge, ché dal sistema si ricavano i modi e l'ambito delle giuridiche ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...