Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] a essere ordinata. Un ordinamento generale si ha nella Mishnāh di Rabbī Yĕhūdāh, la quale diviene il canone definitivo della Leggeorale. Analoga è la Tōseftā in parte attribuibile a Rabbī Hiyyā. Furono composti pure vari midrāshīm, opere di esegesi ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] guidata da King nel 1963, fu proposto un progetto di legge sui diritti civili. In politica estera Kennedy cercò di attirare le E. Cummings, il cui funambolismo, sintesi di ritmi musicali e di oralità, trova sbocchi felici in & e in is 5, entrambi ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] che conosceva da tempo le forme metriche, era soltanto orale. Polockij porta inoltre a Mosca (dove era sorta, sul latino e di un abbecedario grazie al quale i bambini imparano a leggere in ‘semplice’ lingua russa e non più nella lingua della liturgia ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di scontro con i sindacati, il Parlamento approvò nuove leggi sul lavoro che introducevano una maggiore flessibilità e la possibilità musicali della tragedia e della commedia. La trasmissione orale ha causato la perdita del patrimonio musicale greco ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] innegabile unità di scrittura.
La tradizione di raccolte di leggende edificanti ispirate al buddhismo si era stabilita con il storia della musica colta, sono basati più sulla tradizione orale che sulla lettura dei testi. La musica giapponese può ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] unioni omosessuali e la legalizzazione del consumo di droghe leggere. Nel 2014 Tusk, dopo essere stato nominato presidente anche l’uso di forme e soggetti tratti dalla poesia orale e popolare e raffinatamente rielaborati, che si ritrova negli idilli ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] acceso dibattito nel paese. Sul piano istituzionale, l’abrogazione della legge salica permise a Margherita II di salire al trono (1972). francesi e inglesi, queste ballate vissero poi in tradizione orale e solo a partire dal 16° sec. furono trascritte ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] poté però impedire l’anno seguente l’approvazione di una legge che vietava ai neri l’acquisto di terre al di significativi (South African literature and culture, 1994). La poesia orale assume il carattere di una sfida all’establishment, come nei ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] decimo di quella dell’anteguerra. È il periodo della letteratura ‘orale’, dei caffè, in cui predomina la poesia. È anche con i lettori, si riprende l’abitudine degli anni 1920 di leggere pubblicamente i propri versi. E sono proprio i giovani poeti o ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...