La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] per l’arrivo di immigrati e conquistatori (greci e romani, bizantini, longobardi e arabi, normanni e svevi, cerca di prebende municipali e legato all’assegno vitalizio, che la legge riconosceva ai residui del clero ricettizio, e, dall’altra, il ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] perse anche il seggio parlamentare: la vicenda si può leggere in modo originale nella ricca produzione autobiografica ed epistolare Nathan spicca dopo una serie di membri della nobiltà romana avvicendatisi al governo della città a partire dal 1870, ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] lettere scritte a Massimino sia per «i programmi e le leggi» (programmatoi e nomoi) che hanno reso pubblici56. Poco oltre proposito, cfr. M. Adriani, La storicità dell’editto di Milano, in Studi romani, 2 (1954), pp. 18-32, in partic. 23-25.
5 Secondo ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] è estraneo al frasario del Kulturkampf, il teologo di Erlangen riflette sulla leggenda della donazione di Costantino quasi senza polemica anticattolica: l’ascesa della Chiesa romana a potenza egemone dell’Occidente è dovuta alla lontananza di Roma ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] per apparire come pertinenza esclusiva dell’autorità imperiale20. Così Valentiniano I è celebrato da un’iscrizione come «padrone delle leggiromane, rettore della giustizia e dell’equità»21 e Libanio raffigura gli imperatori come «signori delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] sui limiti invalicabili delle capacità dell’uomo a comprendere le leggi della natura, sicuro per altro che quel poco che p. 200), ma poi, venuto a conoscenza delle tesi del Roman expérimental, uscito nello stesso anno, in cui Émile Zola pretendeva ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] , con riguardo ai capi della santa Chiesa, e i canoni e le leggi per i credenti, come essi hanno comandato»4. Scomparsone il testo originale gli fu possibile solo con l’aiuto del ricco Romaniano. Il reclutamento del clero è un settore sensibile per ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] base di partenza per la creazione di nuove leggi, come accade nel testo di Lattanzio, bensì
33 Ivi, pp. 35-41, che richiama P. Weiss, The Vision of Constantin, in Journal of Roman Archaeology, 16 (2003), pp. 237-259.
34 Cfr. Eus., v.C. I 28,2: ποι ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] ruolo avuto da tre agenti frenanti: l’approvazione della legge 898/70 con la quale si istituì il divorzio; 224 della stessa pagina.
70 F. Margiotta Broglio, Dalla Questione romana al superamento dei Patti lateranensi. Profili dei rapporti tra Stato e ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] e alla prova di saper leggere e scrivere, mentre le leggi fondamentali cisalpina e romana del 1798 stabiliscono da subito al quale non hanno preso parte, ma di cui hanno potuto leggere i resoconti e ammirare le illustrazioni. Il secondo giorno è, non ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...