Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] prevalente è quella turistica. Notevole il porto, commerciale e peschereccio.
L’antica Caieta (che la leggenda virgiliana volle dedicata alla nutrice diEnea) in età romana dipese sempre da Formia; quando questa fu distrutta, verso l’842, la ...
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Antichissima città del Lazio sui Colli Albani, fondata, secondo la leggenda, da figlio diEnea, Ascanio. Dopo di lui avrebbero regnato su A. undici re sino alla fondazione di Roma. La stessa Roma sarebbe [...] riunivano nel santuario federale sul Monte Cavo, per celebrare in onore di Iupiter Latiaris una festività e un banchetto comuni. La città fu l’odierna Castel Gandolfo, dove rimangono ancora resti di molte ville erette durante la Repubblica e in età ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] immaginarie, come le Isole di San Brandano segnate sulla carta di Pizzicani del 1467 nella Biblioteca di Parma (la leggenda diceva che il santo (1961), di una nota apposta dal C. nel margine di una copia della Historia rerum diEnea Silvio Piccolomini ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] . Già nella leggenda greca si incontra il ricordo di t. nella forma detta antropomorfica: il vincitore di un duello appendeva consacrazione delle spoglie opime nel tempio di Giove Feretrio. Oltre ai leggendari t. diEnea e Romolo, si ricordano i t ...
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Nome degli appartenenti a una gente patrizia romana (lat. Iulia gens) che, già illustre nel 5º sec. a. C., dopo un lungo periodo di oscuramento, ritorna a far parlare di sé con un Sesto Giulio Cesare, [...] sede il culto gentilizio dei Giulî. Perciò la gente Giulia volle inserirsi già almeno dal 100 a. C., e soprattutto poi per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di Roma, riconoscendo come capostipite Iulo figlio diEnea. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] Cesare. Questa era stata narrata a profusione da Giovanni Villani (1280 ca.-1348), insieme al ciclo della leggenda virgiliana diEnea e al mito medievale della rifondazione carolingia, in virtù della quale la città ebbe riconosciuti i suoi privilegi ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] continenti e imperatore dei due mari’, come si legge nell’iscrizione all’ingresso del palazzo. Il Topkapı, .
39 L. D’Ascia, Il Corano e la Tiara. L’epistola a Maometto II diEnea Silvio Piccolomini (papa Pio II), Bologna 2001, pp. 136-143, 163, 241; N ...
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CALCATERRA, Iacopo
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel primo quarto del sec. XV e compì presumibilmente studi giuridici. Nel marzo del 1454, inviato da Francesco I Sforza in Provenza presso Renato [...] Belgrado. Nello stesso periodo, consapevole del desiderio dello Sforza di ottenere dall'imperatore il conferimento del titolo di duca, non perse l'occasione di captare la benevolenza diEnea Silvio Piccolomini, che insieme a Giovanni Ulesis era stato ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] dello stesso personaggio (Enea Silvio Piccolomini, poi papa Pio II nel 1458, unì allo s. di famiglia il capo dell regno di Aragona (d’oro ai quattro pali di rosso, che probabilmente deriva dall’antica bandiera del reame di Arles) secondo una leggenda ...
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(lat. Ardea) Comune della prov. di Roma (50,9 km2 con 36.846 ab. nel 2007) a 4 km dal Mar Tirreno, in una zona bonificata; fino al 1970, aggregato al comune di Pomezia. Lungo la fascia costiera si è sviluppato [...] .
Fondata secondo la leggenda da Ardeas, figlio di Ulisse e di Circe, o da Danae e Pilumnio, era fiorente città latina, capitale dei Rutuli, quando Enea sbarcò in Italia. Nel 442 a.C. divenne colonia latina, fu il luogo d’esilio di Camillo, dopo le ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
alunno
s. m. [dal lat. alumnus, der. di alĕre «nutrire»]. – 1. letter. Chi è allevato e educato da persona diversa dai genitori, allievo: ebbe Caieta [nutrice di Enea] Dal suo pietoso a. esequie e lutto (Caro); a. delle Muse, il poeta; Vergine...