DIDONE (Δειδώ, Dido)
F. Castagnoli
Figlia di Muttone, re di Tiro. Secondo la leggenda più antica, D. sposò lo zio Sicheo, sacerdote di Eracle, ucciso poi dal fratello di D., Pigmalione. D. fuggì allora [...] a Cartagine e, abbandonata da questi, si sarebbe data la morte nel modo già detto.
Il legame di questa seconda tradizione con la leggendadiEnea spiega il suo maggiore successo nelle arti figurative, attestato da Macrobio (v, 17, 5). Tuttavia le ...
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NUMICIUS (Numicus, Numicius)
M. E. Bertoldi
Piccolo fiume che scorreva nel Lazio, dai pressi di Lavinio al mare, chiamato Numicus dalle fonti più antiche (Verg., Aen., vii, 150, 242, 797; Ovid., Met., [...] . 6o; W. Helbig, Führer3, ii, p. 190 ss.). Il Brunn ha creduto di trovare una rappresentazione di N. su una cista prenestina con presunta scena relativa alla leggendadiEnea, e databile al III sec. a. C., ma successivamente questa interpretazione è ...
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PATRON (Πάτρων)
A. Bisi
Eroe acarnese della città di Turij, che è collegato alla leggendadiEnea e che, secondo Dionigi di Alicarnasso (i, 51), avrebbe fondato la città di Alontion, in Sicilia, oggi [...] esse recano sul dritto una testa giovanile con elmo frigio, la cui sommità finisce con una testa di grifo, di profilo a sinistra; sul retro la leggenda ΑΛΟΝΤΙΝΩΝ e un toro androcefalo con una corrente d'acqua che esce dalla bocca: secondo il Lehnerdt ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] Studî mediterranei, I, 1930, n. 5, 6 ss.; M. Camaggio, Le statue di E. e di Romolo nel Foro di Augusto, in Atti Accad. Pontaniana, LVIII, 1920, p. 20 ss.; G. Q. Giglioli, La leggendadi Roma nell'arte, in Studî Virgiliani, I, 1931, p. 20 ss.; id., Il ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] prevalente è quella turistica. Notevole il porto, commerciale e peschereccio.
L’antica Caieta (che la leggenda virgiliana volle dedicata alla nutrice diEnea) in età romana dipese sempre da Formia; quando questa fu distrutta, verso l’842, la ...
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Mitica madre di Romolo e Remo. Esistono varie versioni della sua leggenda. Secondo la versione albana, più diffusa e divenuta poi canonica, R., figlia di Numitore, perseguitata dallo zio Amulio usurpatore [...] nel Tevere (o nell’Aniene), che la fece sua moglie o, ancora, fu liberata dalla prigione alla morte di Amulio. La versione seguita da Nevio e da Ennio ne fa una figlia diEnea (Ilia, «la donna troiana»).
Molto diffuso nell’arte romana è l’episodio ...
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Antichissima città del Lazio sui Colli Albani, fondata, secondo la leggenda, da figlio diEnea, Ascanio. Dopo di lui avrebbero regnato su A. undici re sino alla fondazione di Roma. La stessa Roma sarebbe [...] riunivano nel santuario federale sul Monte Cavo, per celebrare in onore di Iupiter Latiaris una festività e un banchetto comuni. La città fu l’odierna Castel Gandolfo, dove rimangono ancora resti di molte ville erette durante la Repubblica e in età ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] Pompeo); Giulio Cesare, appartenente alla casa Giulia, che faceva risalire attraverso le leggendediEnea la propria origine a V., fondò il culto di V. Genitrice, alla quale fece erigere un tempio nel suo Foro. V., progenitrice della famiglia Giulia ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] dall'arrivo diEnea. La grande novità di E. è la sostituzione dell'esametro eroico, di guerra"). Abbiamo inoltre il titolo di una "pretesta", Sabinae, sulla leggenda del ratto delle Sabine e di una Ambracia, esaltazione drammatizzata dell'impresa di ...
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Poeta anglo-normanno (n. Jersey forse 1100 - m. forse 1175). Studiò a Caen ed ebbe una prebenda da Enrico II Plantageneto. Restano due romanzi in francese in ottosillabi accoppiati variati da alessandrini [...] dell'eroe eponimo dei Britanni, Brut, preteso pronipote diEnea. Nel secondo, Roman de Rou (composto tra il 1160 e il 1174 su richiesta di Enrico II), W. rifà il racconto della vita di Guglielmo il Conquistatore, con una cronaca dei duchi normanni ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
alunno
s. m. [dal lat. alumnus, der. di alĕre «nutrire»]. – 1. letter. Chi è allevato e educato da persona diversa dai genitori, allievo: ebbe Caieta [nutrice di Enea] Dal suo pietoso a. esequie e lutto (Caro); a. delle Muse, il poeta; Vergine...