Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] affare di pochi, ma fruisce della sicurezza. Accanto alle buone leggi Machiavelli vuole le buone armi, milizia cittadina e non mercenaria, per il diritto internazionale, ciò che le persone fisiche sono per il diritto interno: persone ‘date’ o ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] Kräfte (1747), tentando un accordo tra le posizioni della fisica cartesiana e il dinamismo leibniziano. Fino al 1754 i il soggetto deve volere perché in accordo con la forma della legge morale. Si tratta sostanzialmente di quei fini che riguardano la ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] ciò non si verifica, se ne deve concludere che le leggi dell’elettrodinamica classica non sono adatte alla descrizione dei fenomeni stava una specie di compromesso tra i principi della fisica classica, peraltro accolti, in modo arbitrario, solo in ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] risalendo all’esistenza di una forza dominata da particolari leggi. Continuano a porre l’accento su una definizione della di forza sia C. Wolf sia i critici illuministici delle dottrine fisiche cartesiane (per es. Diderot, La Mettrie, d’Holbach), sia ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] . Ma le matematiche non forniscono tanto a D. uno strumento per la conoscenza del mondo fisico, quanto un modello di ragionamento deduttivo: le leggi della natura, la genesi e la struttura dell'universo, potranno essere ricostruite a priori secondo ...
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Nel linguaggio filosofico e scientifico, concezione secondo la quale gli accadimenti della realtà metafisica, fisica o morale sono reciprocamente connessi in modo necessario e invariabile. In particolare [...] , caratterizzato dal sorgere di concezioni astronomiche e fisiche prevalentemente meccanicistiche, ha favorito l’affermarsi di storico, antropologico e psicologico. Per il d. storico le leggi di sviluppo non differiscono se non per il campo di ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] der Sprache di Carnap - "la spiegazione di un singolo processo fisico noto, l'illazione di un processo ignoto, passato o presente, forma deduttiva. Così, per es., una ristretta classe di leggi, quali quelle della meccanica di Newton, basta a mostrare ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] universo rifiutato, l'uomo moderno è ‟privo di patria fisica e metafisica". Per suo conto, quasi col proposito di un qualcosa di puramente provvisorio". ‟Fin quando c'è una legge razionalistico-universale, il conflitto è soltanto un momento della via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] , 1922, p. 252).
La concezione della Geometria come parte della Fisica (come recita il titolo del paragrafo 6 del capitolo IV dei Problemi ad un termine provvisoriamente raggiunto. I fatti, le leggi, le teorie, riceveranno il loro senso non tanto ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] geografia, storia e italiano, poi di italiano, storia naturale e fisica, quindi, nel 1856, di lingua tedesca. Vi insegnò sino al Spaventa. L'A. iniziò i suoi corsi all'ateneo patavino, leggendo l'11 febbr. 1881 la prelezione su Lo studio della storia ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
fisico
fìṡico agg. e s. m. [dal lat. physĭcus, agg. e sost., gr. ϕυσικός, der. di ϕύσις «natura»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Attinente alla natura o alla scienza dei fenomeni naturali: leggi f., ricerche f., fenomeni f., ecc.; geografia f....