BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] utilità, al di là del tentativo di ridurre le scienze morali a valori misurabili, non divergeva poi troppo dalla tendenza nei contratti i valori monetari, l'opposto dunque di quella legge del maximum per cui le derrate si vendevano al prezzo fissato ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] ad una vita sociale qualsiasi, non sanno o sanno appena leggere e scrivere e vivono nella più grande miseria. Il solo la dichiarazione: "Il giuramento, vi diceva, è un impegno morale a chi lo compie liberamente. Chi vi si sottomette per necessità ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] giacché "ci sono certi tempi in cui pare che le leggi necessarie e razionali, che governano la vita dei popoli, Donato Iaia, in Mem. dell'Acc. delle scienze dell'Ist. di Bologna, cl. scienze morali, s. 4, IX [1949], pp.111-177; Lettere di A. C. D. a ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] pubblica (1916). Intervenne in Senato a favore di una legge per la protezione e assistenza degli invalidi di guerra ( Accademia di scienze e lettere. Rendiconti, cl. di lettere e scienze morali e storiche, CXXVII (1993), pp. 327-341.
Un elenco di ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] lui il supporto del sistema economico antebellico. Il moralismo einaudiano - tutto teso a mostrare come i principi tassazione sui redditi della terra in Italia, dal catasto teresiano alla legge De Stefani del 1923, l'E. giungeva alla conclusione che l ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] forte e meno razionale di quella che trovano nello Stato e nella legge; già oggetto d'analisi da parte di Gustave Le Bon ( ciò fornisce la conferma empirica del fatto che le norme morali e il senso critico possono essere fatti tacere con una ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] personalità che riteneva di grande prestigio politico e di grande autorevolezza morale: G. Dorso, C. Scarfoglio, G. Ingrosso, F. dal IV del 1931 al XV del 1979) si possono leggere negli atti ufficiali pubblicati dal partito con varia denominazione. ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Dall'alto di queste certezze tutto quello che può venir meno al rigore morale, è respinto nel male; si leggeva nei Principî di teologia:"Quei che si sforzano di esprimere la legge per le forze della natura o del libero arbitrio, simulano solamente l ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] e tra il 1914 e il 1918 gli dette da leggere i libri di matematica usati nelle scuole italiane di ingegneria ai e I. I. Rabi alle ragioni tecniche aggiunsero motivi politici e morali. Posteriori invenzioni di S. M. Ulani ed E. Teller cambiarono ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] " e non solo conciliata con la filosofia, fondamento di una morale austera, "ispiratrice di azioni grandi e generose, e dell'oblio , posto di fronte alla traduzione di tali progetti in legge operativa e alla successiva fuga di Leopoldo II, il ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...