Giurista (Roma 1903 - ivi 1959). Prof. di diritto commerciale nelle univ. di Ferrara, Cagliari, Venezia, Catania, San Paolo del Brasile (esule in seguito alle leggirazziali), Bologna e Roma. Dal 1954 [...] socio corrispondente dei Lincei. I suoi maggiori studî, che spaziano in ogni campo delle discipline privatistiche e toccano anche i problemi metodologici della scienza giuridica, sono stati raccolti nei ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] in Germania produsse la più grave persecuzione antiebraica registrata nella storia; iniziata nel 1933 con la promulgazione delle prime leggirazziali antiebraiche (cui si conformò l’Italia fascista che emanò a sua volta, nel 1938, una legislazione ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] cattolici tedeschi contro la lega di Smalcalda. Il 15 settembre 1935 vi furono promulgate le due principali leggirazziali della Germania nazista (leggi di N.): la prima privava gli Ebrei della cittadinanza e dei diritti a essa connessi; la seconda ...
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Economista e storico del diritto (Firenze 1879 - Córdoba, Argentina, 1940); prof. di economia politica nelle univ. di Genova (1909), di Firenze (1924) e di Roma (1938), membro della commissione dei diciotto [...] per le riforme legislative (1925) e deputato (1934); emigrò in Argentina in conseguenza delle leggirazziali (1939) e fu prof. all'univ. di Córdoba. Op. princ.: Il sistema della costituzione economica e sociale italiana nell'età dei Comuni (1905), ...
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Prelato ungherese (Deáki 1884 - Esztergom 1945); benedettino, prof. di diritto canonico a Roma, consultore della Pontificia commissione per la codificazione del diritto canonico, curò con grande dottrina [...] iuris canonici (i tre ultimi voll. sono completamente opera sua). Arcivescovo di Esztergom e cardinale col titolo dei SS. Andrea e Gregorio al Monte Celio (1927). Durante la seconda guerra mondiale prese ferma posizione contro le leggirazziali. ...
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Giurista, nato a Torino l'11 marzo 1884, morto ad Alberone di Ro (Ferrara) il 4 ottobre 1943. Si formò alla scuola di Francesco Ruffini. Nel 1910 iniziò l'insegnamento di diritto ecclesiastico all'università [...] a Parma e di qui passò all'università di Milano. Costretto ad abbandonare l'insegnamento nel 1938, per le leggirazziali fasciste.
Le prime opere, che gli valsero la cattedra, sono: Il riordinamento della proprietà ecclesiastica. Progetti italiani e ...
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Storico del diritto italiano (Roma 1904 - ivi 1984), figlio di Vito; prof. di materie romanistiche nelle università di Cagliari, Parma, Pisa, Bologna, dov'è stato anche rettore (1945-47), poi in quella [...] di Roma (1951-73). Nel 1938, in seguito alle leggirazziali, era stato obbligato a lasciare la cattedra bolognese, nella quale fu reintegrato nel 1945. Socio nazionale dei Lincei (1958), giudice costituzionale (1973-82). Oltre agli studî di storia e ...
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Giurista italiano (Milano 1872 - Firenze 1939), prof. nell'univ. di Cagliari (1901), poi di procedura civile nelle univ. di Padova (1905) e di Bologna (1911) e di diritto amministrativo in questa (1913) [...] e nell'univ. di Firenze dal 1925 fino all'espulsione dalla cattedra in applicazione delle leggirazziali; socio corrispondente dei Lincei (1930-38). Ha lasciato orme profonde in ogni campo del diritto pubblico. È dovuto a lui (1932) l'ordinamento ...
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Giurista italiano (Torino 1884 - Alberone di Ro, Ferrara, 1943); prof. di diritto ecclesiastico nelle univ. di Macerata e di Parma, e in quella statale di Milano; fratello di Giorgio. Fu dimesso dalla [...] cattedra nel 1938 per le leggirazziali. Motivi fondamentali della sua vasta produzione scientifica sono il metodo giuridico non contaminato da elementi extragiuridici e distinto dalla trattazione storica, e la netta separazione del diritto ...
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Giurista italiano (Leopoli, Polonia, 1903 - Milano 1986); prof. di diritto processuale civile a Sassari e a Parma; colpito (1938) dalle leggirazziali esulò nell'America Merid., dove insegnò nelle univ. [...] di Montevideo e San Paolo del Brasile. Reintegrato (1945), ha insegnato nell'univ. di Milano. Socio nazionale dei Lincei dal 1984. Tra le sue opere: Le opposizioni di merito nel processo d'esecuzione (1931); ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...