Storico del diritto italiano (Roma 1904 - ivi 1984), figlio di Vito; prof. di materie romanistiche nelle università di Cagliari, Parma, Pisa, Bologna, dov'è stato anche rettore (1945-47), poi in quella di Roma (1951-73). Nel 1938, in seguito alle leggi razziali, era stato obbligato a lasciare la cattedra bolognese, nella quale fu reintegrato nel 1945. Socio nazionale dei Lincei (1958), giudice costituzionale (1973-82). Oltre agli studî di storia e critica delle fonti, tra le opere si segnalano: Collatio legum mosaicarum et romanarum (1930); Diritto romano e diritti orientali (1937); La conception du mariage d'après les juristes romains (1940); Istituzioni di diritto privato romano (1961); Diritti dell'Oriente mediterraneo (1970); Il problema del testo delle costituzioni imperiali (1971).