Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] unito a quello di Cassio, si scontrò con quello dei triunviri a Filippi nel 42: dopo il secondo urto, quando le legioni, che avevano valorosamente combattuto, rifiutarono di continuare una battaglia ormai perduta, B. si uccise o si fece uccidere. Fu ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] di Mario, della fine del II secolo a.C., eliminò la distinzione fra i legionari e semplificò la struttura delle legioni, organizzandole in dieci coorti, ciascuna formata da sei centurie di 80 uomini. La cavalleria e le truppe ausiliarie furono tolte ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] erano propensi ad accettare. Ma appunto per questo egli si trovò in Italia disarmato di fronte a C. Questi con una legione avanzò con tanta rapidità che Pompeo vide impossibile ogni resistenza e si ritirò in Grecia. Occupata Roma e l'Italia, C ...
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(pol. Galicja) Regione storica polacco-russa, che fino al 1918 formò una regione dell’Impero austriaco. Si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N, ed è percorsa dai fiumi Vistola, Raba, [...] cui principale quello socialista di J. Piłsudski. In G. questi diede vita, nella Prima guerra mondiale, alle cosiddette ‘legioni’ che, dopo un iniziale lealismo, scesero in campo contro le tre potenze spartitrici e costituirono il primo nucleo dell ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] raddoppiata da Cesare (45 a.C.) e riportata da Augusto alla misura sillana. Gli aspiranti dovevano aver servito almeno 10 anni nelle legioni; età minima per l’eleggibilità in base alla lex Villia annalis fu 25 anni, con Silla 30 o 31; i nuovi eletti ...
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VINDONISSA
Roberto Paribeni
Oppido celtico, poi campo militare romano della Germania superiore, i cui resti si trovano nel territorio del comune di Windisch presso Brugg in Svizzera. Il luogo pianeggiante [...] del Reno. L'iscrizione monumentale più antica rinvenuta nel luogo è dell'anno 21. Dimorarono successivamente nel campo, le legioni XIII Gemina, XXI Rapax, XI Claudia Pia Fidelis. L'acquisto degli Agri Decumates per opera dei Flavii e le sistemazioni ...
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MANTHONÉ, Gabriele
Piero Crociani
Nacque a Pescara il 23 ott. 1764 da Cesare e da Maria Teresa Fernández d'Espinosa.
Il padre, savoiardo, aveva cambiato il cognome originario, Delhorme, in Manthoné, [...] attendere le masse intorno a Napoli e di portare la guerra nelle province più favorevoli alla Repubblica, inviandovi le legioni che egli stesso cercò di organizzare nelle prima metà di maggio (riuscendovi, parzialmente, soltanto per due delle quattro ...
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Antico popolo di stirpe illirica, mescolato a elementi celtici, abitante a N della Dalmazia fino al Danubio, e nei territori della Sava e della Drava; le tribù più importanti erano quelle dei Breuci, Boi, [...] con il predominio dell’esercito, la regione, essenzialmente militare, assunse notevole importanza: più imperatori furono acclamati dalle legioni del Danubio e due, Aureliano e Probo, erano Pannoni. Contro i Goti, che premevano ai confini, condussero ...
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VOCONZI
Léopold Albert Constans
. Popolo della Provincia Narbonese: il suo territorio, i cui confini erano incerti, corrispondeva press'a poco ai dipartimenti dell'Isère e della Drôme. I Voconzi, chiusi [...] fornito all'esercito romano truppe ausiliarie, una ala Vocontiorum, un nunerus Vocontiorum: d'altra parte alcuni Voconzi servirono nelle legioni o nelle coorti di pretoriani come volontarî.
Bibl.: O. Hirschfeld, in Corp. Inscr. Lat., XII, p. 160 seg ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] dell'Austria, costituendo un'organizzazione militare segreta. Scoppiata la prima guerra mondiale, fu a capo di una delle legioni polacche nella Polonia russa, organizzate sotto il comando austro-ungarico. Alla fine del 1916 assunse la carica di ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...