MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] da F. Geminiani; colpisce molto in quest'opera il contrasto tra la grande semplicità e cantabilità dei movimenti lenti e la complessità contrappuntistica dei secondi movimenti, regolarmente impostati su imitazioni laboriose, se non come vere e ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] sua pregevolissima opera, Nuovi stromenti di ostetricia e loro uso, Milano 1811, l'A. distinse i parti in pronti, lenti, complicati e impossibili a praticarsi per le vie naturali; esaminò i gradi di compressione dei quali è suscettibile la testa del ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] omnium repercussiones, Venetiis 1506, f. 397; L. Alberti, Descritione di tutta Italia, Venetiis 1506, f. 261; G. Lenti, Clarorum Ausculanorum praeclara facinora, Romae 1622, p. 36; P. A. Spera, De utilitate professorum grammaticae et humanitatis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] delle prede; i predatori continuano a diminuire, vista la scarsità degli incontri, anche se a ritmi progressivamente più lenti fino al raggiungimento di un minimo che segna l’inversione di tendenza; da questo momento, riprendono a crescere in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] alle rivendicazioni rousseauiane dei diritti e della sanità del cuore, prossimo al tema della perfectibilité, ritroviamo i «passi lenti», storicamente determinati in assenza di ogni teleologia, con cui, già secondo Robert-Jacques Turgot, l’umanità ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] di particolari esercizi per le più importanti specie degli ornamenti dei canto; si fanno sempre appoggiature, gruppetti e trilli, lenti o rapidi passaggi, tutti con una propria difficoltà, trattati ciascuno in uno o più solfeggi, principio questo che ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto [...] matematica e della meccanica procurarono a Torricelli una chiara fama internazionale, ingenti guadagni gli derivarono dalla costruzione di lenti. Egli si vantò in più occasioni di essere arrivato "per via di speculazione geometrica" a scoprire quel ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] ": in esso impersonò la marchesa Orsola Maironi in perfetta adesione col personaggio fogazzariano (sguardo chiuso ed acuto, movimenti lenti e compassati fino al pentimento che ne scuote e incrina l'ostentata rigidezza); fu poi la signorina Mattei nel ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] sfumature, articolazioni e complessità); la diffusione del pensiero kleiniano e winnicottiano (filtrato, però, dall'utilizzazione di lenti interpersonaliste); e, da ultimo, ma con un impatto rilevantissimo, l'influenza, attraverso M. Balint e ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] marzo il padre del B. fu inviato con sette colleghi per una straordinaria ambasceria a Roma. Il B. seguì il padre nel lento viaggio dal 9 al 28 aprile. A Roma ritrovò gli amici umanisti coi quali già aveva stretto rapporti nel precedente viaggio del ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...
lente1
lènte1 agg. – Variante tosc. di lento, ma solo nel sign. di non teso, non tirato, non bene stretto: fune l.; tenere l. la briglia; tenere la cintura, il vestito l. alla vita.