Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] amare e perseguire da chi li legge.
Sulle stesse direttrici, all'inizio del Quattrocento, la polemica sarà ripresa da LeonardoBruni (1370-1444). Anch'egli nei Dialogi ad Petrum Paulum Histrum combinava un rifiuto del modo 'moderno' di fare filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] questo si vuole togliere peso o valore a figure come LeonardoBruni e Coluccio Salutati, o come Marsilio Ficino, che che il merito, di fronte a Dio, non aveva alcun valore.
Bruno aveva, in altri termini, un problema civile che Pomponazzi non sentiva ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] la prima metà del Quattrocento: Coluccio Salutati, LeonardoBruni e Poggio Bracciolini.
Costoro presero alla lettera l bizantino Emanuele Crisolora. La riscoperta della lingua greca permise a Bruni, un discepolo di Salutati, di leggere in originale e ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] 1881, p. 402), allargando anche la cerchia delle sue conoscenze umanistiche e stringendo amicizia con Niccolò Niccoli, LeonardoBruni, Ambrogio Traversari, Tommaso Parentucelli, Giovanni Aurispa. A Firenze, tra il febbraio ed il luglio del 1419 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] Papini, che aveva già fondato con Giuseppe Prezzolini la rivista «Leonardo» (1903-1907) e si accingeva a pubblicare «L’anima» cit., p. 61), e ricordando in una lettera privata a Giuseppe Bruni (senza data, ma del giugno 1915):
Oggi che anche il ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] vicino all'ambiente intellettuale che gravitava intorno alle riviste Leonardo, Lacerba, La Voce, e in particolare fu R. Motherwell, Dada painters and poets, New York 1951, ad Ind.; C. Bruni-M. Drudi Gambillo, Dopo Boccioni, Roma 1961, pp. 32-39; R. ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] della cultura napoletana del secondo Seicento, attraverso Tommaso Cornelio e Leonardo di Capua, l'influsso del C. dovette giungere anche sotto la direzione del De Josa, del Basso, del Bruni, cessò di esistere nel 1657, probabilmente a causa della ...
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