Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Paris 1910, II, p. 515, ll. 2-4), non che è ella stessa ebrea.
81 Cfr. per esempio O. Seeck, Helena 2, cit., col. 2821; D 306, ll. 12 segg.
147 Nello scambio epistolare tra Galla Placidia e papa Leone Magno: cfr. epist. LVI, in PL 54, p. 861A; ed ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] giovani della sua generazione perché aveva saputo raccogliere l’eredità di Leone XIII, il quale aveva invitato, di fronte all’impasse del le «persecuzioni mostruose» nei confronti del popolo ebreo occupavano quasi un terzo dell’articolo di Maritain. ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] di Giuda che avrebbe aiutato sant’Elena si rivolge direttamente all’ebreo: «Non buggerare, o eretico, Macario la trovò, non slavi, era di Salonicco e suo padre si chiamava Leone).
Dalle profezie sibilline sembra influenzato un altro testo, risalente ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] , nelle sale dell’Ateneo Veneto Samuele Romanin, un ebreo di origine triestina, da anni a Venezia, leggeva Viennet a P. Daru, Histoire de la République de Venise, p. XL.
49. Léon de Laborde, Athènes aux XVe, XVIe et XVIIe siècles, Paris 1854, pp. 68- ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] , va qui particolarmente ricordata la persona di Ernesto Nathan, ebreo e massone, sindaco di Roma dal 1907 al 1913. p. 440).
Ancora nel 1878, la ricognizione che fece il sociologo Leone Carpi – se così, ante litteram, può essere definito l’autore, ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] e dalle colonie, veniva ristabilita da Pio VII (1814), confermata da Leone XIII (1886) e da Pio XI (1933). Nata con la era inoltre il noto antiebraismo gesuita (basti pensare a L’ebreo di Verona di padre Antonio Bresciani), l’opposizione alla libertà ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] settimane lo scoppio dell'epidemia il parto mostruoso di un'Ebrea nel ghetto (due gemelli congiunti all'ombelico, 26 maggio Mai come in questi giorni piovono numerose nelle bocche di leone le denunce segrete contro i traditori al soldo della Spagna ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] vaticani79.
Un cenno a parte merita la persecuzione degli ebrei con le leggi razziali del 193880, che si fonda 114. I toni sembrano attenuarsi, ma la condanna nel fondo rimane, con Leone XIII, che distingue la ‘tesi’, secondo cui il male e l’errore ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] di Israele o di Giuda e nella diaspora. Una parte degli Ebrei deportati in Babilonia vi rimase anche quando vi fu la possibilità di il 1280 e il 1286 da Mōsheh ben Shēm Tōb de León), che costituisce una sintesi tra la qabbalāh di orientamento mistico ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] di successo ossessionato dal lavoro in Borsa, e Jacob, un professore ebreo di famiglia ricca, che cerca invano di tenere a bada l cultura ospitante, come accade spesso agli orientali, ottenendo un Leone d’oro a Venezia forse più per il tema scabroso ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei lettori hanno replicato: «Cosa c’entrano...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...