Uomo di chiesa inglese (Londra 1839 - Hickleton, presso Doncas ter, 1934). A Oxford subì l'influsso di Pusey e aderì al movimento di Oxford. Rinunciò poi alla carriera politica, e accettò (1868) la presidenza [...] validità degli ordini anglicani: la decisione negativa di Leone XIII (bolla Apostolicae Curae, 1896) fu commentata 1912). Nel 1919 si dimise dalla presidenza dell'English Church Union (vi tornerà però dal 1927 alla morte) e l'anno dopo promosse ...
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Prelato, diplomatico e scrittore (Vicenza 1479 circa - Roma 1524). Benedettino, passato (1508) ai certosini a Mantova, scrisse contro Venezia un'apologia per la Lega di Cambrai (1509). Professore a Milano [...] di s. Casimiro (1521) e un trattato, De reformatione Ecclesiae suasoria, dedicato ad Adriano VI. Della riforma del Breviario, di cui era stato incaricato da Leone X, restano gli Hymni novi ecclesiastici (1525) ch'ebbero poca fortuna; autore anche di ...
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Erudito (Verona 1698 - ivi 1769), sacerdote. Canonista, fece parte dell'ambasceria inviata dalla repubblica veneta a Roma per la questione del patriarcato di Aquileia (1748) ed ebbe da Benedetto XIV l'incarico [...] di s. Leone I (1753-57), contro l'edizione del Quesnel; tale edizione fu preceduta da quelle delle opere di s. Zenone (1739), della Summa theologica di s. Antonino (1740-41) e della Summa di s. Raimondo di Peñafort (1744). Polemizzò (De vi ac ratione ...
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Religiosa (Nancy 1839 - Sanremo 1904). Suora di Maria Riparatrice a Tolosa (dal 1865), superiora a Tuticorin, in India, poi provinciale della missione di Madura, tornata a Roma vi fondò (1877) la Società [...] delle francescane missionarie di Maria, annessa nel 1885 al Terz'ordine francescano; Leone XIII ne approvò nel 1896 le costituzioni. La fondazione si diffuse rapidamente in Europa e nelle missioni d'Asia (India, Birmania, Ceylon, Cina, Mongolia, ...
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Prelato e diplomatico (m. 868); esponente in Roma del partito imperiale, tentò, alla morte di Leone IV (855), di far riconoscere pontefice il proprio nipote Anastasio Bibliotecario, contro Benedetto III. [...] Adriano II lo mantenne nelle sue cariche; alla morte della figlia del papa, che il figlio di A., Eleuterio, aveva rapita, A. riparò coi suoi tesori presso l'imperatrice Ingelberga a Benevento, cercando protezione, ma poco dopo vi trovò la morte. ...
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Ebraista (Lucca 1470 circa - Lione 1541), domenicano. Chiamato da Leone X a Roma per insegnarvi lingue orientali, vi restò fino al 1521; quindi passò ad Avignone e infine a Lione, dove ebbe parte attiva [...] nella lotta contro i valdesi e i luterani. La sua opera principale è Veteris et Novi Testamenti nova translatio (1527) ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] avvento di un'Africa cristiana, ma sotto la guida del 'leone di Giuda, re dei re', mentre i seguaci delle Chiese essi chiamano il 'sé', di soggetti iniziati e per i quali vi è totale fusione fra salute e salvezza, l'iniziando conseguirebbe il fine ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] ricercare nelle caratteristiche di alcuni atti del pontificato di Leone XIII, o quanto meno nella particolare interpretazione che di essere il modernismo un sistema complesso alla base del quale vi è una concezione filosofica che ha i suoi cardini in ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] delle virtù e delle arti profetiche, e profeta egli stesso; vi furono perciò oracoli di Zeus famosi al pari di quelli di dio stesso che in mezzo a dei coribanti solleva un leone, avendo caratteri e attributi perfettamente assiri. In alcune monete ...
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WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] la tiara pontificia con l'aiuto o di Francesco I o di Carlo V, nei conclavi che seguirono le morti di Leone X e di Adriano VI; ma soprattutto - benché determinato in parte anche dalla questione del divorzio del suo re - il tentativo da lui fatto per ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...