Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento teorico della dottrina sociale cattolica e rappresentò la risposta della Chiesa sulla questione operaia. Pur condannando le dottrine socialiste, l'enciclica denunciava le ripercussioni sociali delle ...
Leggi Tutto
Giornalista cattolico (Filighera, Pavia, 1846 - Carenno 1902). Sacerdote di ardente fede, polemista impetuoso, come direttore dell'Osservatore cattolico di Milano combatté il liberalismo cattolico, non [...] risparmiando critiche allo stesso orientamento di LeoneXIII nei primi anni del suo pontificato, procurandosi molte inimicizie. Negli ultimi tempi sembrò accentuare i motivi sociali della sua intransigenza, mirando, attraverso la formula " ...
Leggi Tutto
Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] , la Consolatio philosophiae. Fu poi giustiziato nello stesso carcere. Dalla tradizione B. fu venerato, dal sec. 8º, come martire. Il papa LeoneXIII ne approvò il culto per Pavia, dove se ne celebra la festa il 21 luglio (e a Roma nella chiesa di S ...
Leggi Tutto
Uomo politico e studioso italiano (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Esponente di spicco della Destra storica, fu deputato e relatore della legge sulle guarentigie. Storico, filosofo e filologo di spessore, [...] in un grande partito conservatore nazionale (Pio IX e il Papa futuro, 1877; Il conclave e l'elezione del Pontefice, 1878; LeoneXIII e l'Italia, 1878). Nel 1874-76 fu ministro dell'Istruzione, e a lui si dovette l'introduzione delle cattedre di ...
Leggi Tutto
Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] incontro fra il papa e il re. Falliti i tentativi, T. credette di essere vicino alla meta nel 1887, col papa LeoneXIII e con re Umberto; scrisse perciò un opuscolo famoso, La conciliazione (1887), certo già noto a Crispi e ad esponenti vaticani ...
Leggi Tutto
Prelato (Nigoline, Iseo, 1831 - ivi 1914); sacerdote (1855), insegnò teologia a Brescia, fu poi prevosto a Lovere (1866) e vescovo di Cremona (1871; preconizzato, 1867). Dopo l'unità d'Italia, espresse [...] strati del clero a una conciliazione tra Italia e Papato, chiedendo a LeoneXIII che permettesse ai cattolici di votare nelle elezioni politiche (1882), presentando memoriali a LeoneXIII (1885) e a Pio X (1904); ma si sottomise alla condanna dello ...
Leggi Tutto
Erudito e paleografo (Palermo 1843 - Roma 1895), figlio di Giacinto. Ordinato prete nel 1868, fu tra i fondatori della Società per la storia patria siciliana e (1872) dell'Archivio storico siciliano; inviato [...] e le biblioteche di Spagna in rapporto alla storia d'Italia in generale e di Sicilia in particolare (1884). Nel 1885 LeoneXIII lo nominò sotto-archivista della S. Sede e, in seguito, professore di paleografia nella Scuola vaticana e prefetto della ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Londra 1865 - Roma 1930); di origine spagnola, studiò al Pontificio collegio scozzese, poi alla Pontificia accademia dei nobili ecclesiastici; ordinato nel 1888, fu cameriere segreto di [...] LeoneXIII (1892) e svolse attività diplomatica. Arcivescovo titolare di Nicea, fu da Pio X creato cardinale (1903) e nominato segretario di stato; in questa funzione condusse con estrema fermezza la lotta contro il modernismo e, pur adoperandosi per ...
Leggi Tutto
Prelato e diplomatico pontificio italiano (Gradoli 1847 - Roma 1914); sottosegretario agli Affari ecclesiastici straordinarî (1883), nunzio a Bruxelles (1885), segretario per gli Affari ecclesiastici straordinarî [...] diplomatiche tra la S. Sede e il Belgio; in Francia mise in atto la politica, in parte da lui ispirata, di ralliement di LeoneXIII; collaborò alla compilazione del codice di diritto canonico. Importanti i 3 voll. postumi di Mémoires (1920-21). ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Limoges 1837 - Lione 1894). Figlio di Lazare-Hippolyte, deputato all'Assemblea nazionale nel 1871, fu nel 1885 ministro dei Lavori pubblici e più tardi delle Finanze; nel dicembre 1887, [...] della Triplice alleanza, avviò l'intesa franco-russa (1891-93) e favorì il nuovo indirizzo politico di papa LeoneXIII, che consigliava l'adesione di cattolici francesi al regime repubblicano. Fu assassinato dall'anarchico italiano S. I. Caserio ...
Leggi Tutto
papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
preservazione
preservazióne s. f. [der. di preservare]. – L’azione, il fatto di preservare da mali o danni di varia natura, fisici, materiali, morali: la p. della salute, e la p. da una malattia, da un contagio; adottare provvedimenti per...