Editore-tipografo, nato a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dicembre 1864; succedette nel 1898 al padre Federigo nella direzione dell'azienda tipografica, iniziando una vasta produzione editoriale nel campo [...] ; Opera omnia di A. Oriani; l'edizione nazionale degli scritti di G. Garibaldi; l'edizione critica delle opere di G. Leopardi, curata da F. Moroncini; la Storia dî Roma, in 30 volumi, a cura dell'Istituto di studî romani; una serie importante ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] per il "raccontare storie" e l'itinerario delle letture, C. Goldoni, A. Dumas, J. Verne, H. de Balzac, A. Manzoni, G. Leopardi: "Infine il coup de foudre, Proust" (v. lettera a G. Leonelli del 4 febbr. 1973, in Arch. Leonelli).
Dopo un soggiorno ...
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SBRICCOLI, Mario
Luigi Lacchè
– Nacque a Macerata il 2 marzo 1941 da Luigi, ispettore della locale Cassa di Risparmio, e da Landas Ciampichini, casalinga. Fu il quarto di cinque figli: con lui Americo [...] ; Rita (nata nel 1938), casalinga; Silvio (1943-2004), pubblicitario.
Nel 1960 conseguì la maturità classica presso il liceo Giacomo Leopardi. Si laureò in giurisprudenza il 27 ottobre 1964 (voto 110 e lode) presso l’Ateneo maceratese con una tesi in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] raccolte da Luigi Chiarla e Il regno di Vittorio Emanuele II: trent’anni di vita italiana di Vittorio Bersezio.
Milano
Giacomo Leopardi
Lettera a Francesco Cancellieri del 20 dicembre 1816
[... ] A Milano si stampa quel che si vuole da chi ha la ...
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MARIOTTI, Filippo
Marco Severini
– Nacque ad Apiro (Macerata) il 6 sett. 1833, secondogenito di Raffaele, caffettiere, e della romagnola Anna Beltramelli. Compì i suoi studi a Camerino, quindi a Roma, [...] . si vide dedicato da P. Mascagni il poema musicale per orchestra e voce di soprano scritto per l’occasione (A Giacomo Leopardi, Milano 1899). Il M. si occupò altresì dello studio dei ritratti del grande poeta (I ritratti leopardiani, Roma 1897) e di ...
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Filologo (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università di Roma (1923-29), fu poi prof. nell'università di Monaco dal [...] lingue romanze. Nei saggi letterarî si occupò di preferenza della esperienza religiosa di poeti e pensatori (Pascal, Lamartine, Leopardi, G. Mistral, R. Rolland). Notevoli sono anche le sue ricerche dantesche: Der Zentralgesang des Purgatorio und der ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] non è che una lunga Lirica, dov'è sempre in campo il poeta e i suoi propri affetti" [3 novembre 1828]); ma anche il Leopardi che caldeggia la prosa come "più confacente del verso alla poesia moderna" "Ma in sostanza, e per se stessa, la poesia non è ...
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KANNEGIESSER, Karl Friedrich Ludwig
Emma MEZZOMONTI CANTIMORI
Poeta e traduttore tedesco, nato a Wendemark in Prussia il 9 giugno 1781, morto a Berlino il 14 settembre 1861. Fu professore a Berlino [...] e facilona, il K. conserva tuttavia il merito di aver additato agli altri la via; come avvenne anche per la traduzione del Leopardi, che precede di tre decennî quelle del Brandes e del Heyse. Anche una grammatica con antologia (1836) dimostra il suo ...
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Critico letterario italiano (Sestri Levante 1911 - Genova 2001), dal 1939 prof. di lingua e letteratura francese nell'univ. di Urbino, della quale fu, dal 1950, rettore; dal 1984 senatore a vita della [...] le sue molte pubblicazioni: J. Rivière (1935); Otto studi (1939); Carte spagnole (1948); Della lettura (1953); L'eredità di Leopardi (1964); La religione di Serra (1967); D. Mazzolari e altri preti (1979); Lo stile di Maritain (1984); Solitudine e ...
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POLLENZA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore Ricci
Cittadina delle Marche in provincia di Macerata, situata a 341 m. s. m. sul fastigio d'un colle tra la valle del Potenza e quella del Chienti. Il nome medievale, [...] , ai lati della lunga strada centrale, una serie di notevoli edifici in "cotto": la chiesa di S. Giuseppe, il palazzo Leopardi; nella piazza mediana Emanuele Filiberto di Savoia, la chiesa dell'Immacolata, il palazzo e la torre civica, il Monte di ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...