Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] , 43, 7-8), da «graffia gli spiriti, scuoia ed isquarta» (Inf. VI, 18).
L’influsso di Petrarca interessa il lessico amoroso e la dimensione della bellezza vaga e indeterminata del paesaggio, e soprattutto il piano metrico-sintattico, nelle strutture ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] regionale, in opere scritte in italiano in cui sono ripresi moduli tipici del parlato. Un’indagine sul lessico regionale negli scrittori contemporanei (Dettori 2008) fornisce, per es., una significativa tipologia dei regionalismi utilizzati dallo ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] innocenti osteggiati e sacrificati dal Duce si colora di invettive e appelli al lettore, riveste di sfumature e lessico psicoanalitici l’interpretazione del fascismo, con l’aggiunta di una misoginia davvero esorbitante (la folla isterica è donna ...
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CESARINI SFORZA, Lamberto
Francesco Muzzioli
Di antica famiglia originaria di Acquasparta (Terni) successivamente stabilitasi a Parma, nacque a Terlago (Trento) il 29 sett. 1864 dal conte Giuliano e [...] difendere l'uso dell'italiano da processi di germanizzazione, egli aveva scritto, già nel 1892, un Errata-corrige: piccolo lessico della corrotta italianità, stampato a Trento. Negli anni seguenti, per dare maggior diffusione a questa sua azione, si ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] . de Vega, Tirso de Molina e J. Ruiz de Alarcón, nella lirica come nel teatro, finiscono per far proprio il lessico e i modi instaurati da Góngora.
Tutta esteriore è anche l’antinomia tra culteranismo (o gongorismo) e concettismo, poiché quest’ultimo ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] e così via. Per far fronte all’istanza argomentativa non basta l’ordinato, scolastico procedere del discorso. Occorre anche un lessico, e in volgare. Ed ecco fra’ Giordano spiegare che «mansuetudine non è nome volgare, ma litterale, e questo nome non ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] sul modello di lingua da tenere presente nella scuola.
Uno standard per sua natura paludato e tendente all’aulico, con un lessico molto più adeguato a temi astratti e al bello scrivere che alle tante esigenze pratiche della vita quotidiana, ha dovuto ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] del latinovolgare (Bari 1949) che spicca soprattutto per l'eccellente informazione e per l'originale introduzione metodologica a proposito dei lessico. Tale opera non è di certo inferiore al meritorio manuale di C. H. Grandgent o a quello recente del ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] , come in mangiai, mai, poi, o nei derivati come co-incidenza, auto-ipnosi.
La frequenza delle due diverse strutture nel lessico italiano è assai diversa: a fronte di un’elevata incidenza dei dittonghi ascendenti (pari ad oltre il 61% sull’intero ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] più correnti, soprattutto laddove maggiormente «l’attenzione s’indugia [...] sulla parola» (Praz 1930: 450). Per quanto riguarda il lessico, da ricordare oltre alle voci arcaiche le molte parole adoperate non nel significato corrente ma in quello che ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).