Poema in nove canti, in ottave, di G. Boccaccio, che, secondo l'etimologia dell'autore non molto esperto di greco, vuol dire "prostrato dall'amore". Fu scritto forse nel 1335, probabilmente prima del Filocolo, [...] Nei moduli dei canterini lo scrittore cerca lo strumento di una sintassi più sciolta e conversevole, di un lessico più concreto e realistico, conforme all'ambientazione tutta moderna e napoletana dei particolari della sceneggiatura e del costume ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] di rendere con esattezza il senso complessivo della frase, senza che ciò pregiudichi l'eleganza del dettato. Quanto al lessico, per lo più osservata risulta la rispondenza semantica tra vocabolo greco e vocabolo latino. L'analisi, benché condotta su ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , è l'autore che per stile poetico si allontana di più dalle caratteristiche del gruppo di poeti cui appartiene. Il lessico usato, così come i frequenti riferimenti a personaggi dell'Antico Testamento, fanno pensare a una formazione condotta su testi ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] crisi; non solo: ma, attuando a suo modo quell'ideale di una poesia moderna di spiriti e di forme, usuale di lessico ma pregnante di forza lirica, che il romanticismo aveva lasciato in eredità, venne per ciò stesso a innestarsi, nonostante i suoi ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] di Democrito e il Pianto di Heraclito, ciascuno in quindici capitoli di terzine. Il primo, attraverso un impianto e un lessico di intonazione dantesca, ma con qualche locuzione comune ai poeti realisti toscani, introduce l'autore alle bellezze di un ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] delle vocali e dal dittongamento ma si estende a numerosi aspetti della fonetica, della morfologia, della sintassi e del lessico.
Le varietà volgari della zona erano giunte o stavano giungendo all'uso scritto, letterario o amministrativo, in tempi ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] e Isotta). Un isolato momento di felicità lirica a carattere popolareggiante, contrastante con la genericità di tono alto del lessico e delle formule degli altri versi, è costituito dal vocativo ornamentale di "oi rosa fresca che di magio apari ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] finale.
Secondo il Pozzi nell'opera sono rintracciabili molteplici elementi a favore della paternità del Delfilo al Colonna: il lessico comune alle due opere, l'impiego di identici nomi propri errati nel Polifilo e poi successivamente corretti, una ...
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DIVERSI, Filippo (Philippus de Diversis de Quartigianis)
Paolo Procaccioli
Nacque a Lucca da Giovanni negli ultimi decenni del sec. XIV. Le poche notizie sulla sua vita, ricavate quasi esclusivamente [...] disinteressato della sua storia.
Non diverse per stile, sempre piatto, assolutamente impersonale e del tutto ignaro del lessico e delle nuove cadenze umanistiche, sono tre sue Orazioni: una Pro funere Serenissimi olim Romanorum Imperatoris semper ...
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ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] one e la concezione dei generi letterari. Non mancano del resto interessanti osservazioni sullo stile e sul lessico e alcune minuziose postille di carattere filologico, linguistico ed estetico, che ci riportano nell'ambiente critico-letterario ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).