L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare di questi usi e, ancor più, della loro ricaduta sull’italiano comune, il rischio principale è quello di abbandonarsi allo stereotipo secondo il quale Internet sarebbe tra i responsabili dell’imbarbarimento ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] assoluta aumentata?, «La lingua italiana. Storia, strutture, testi» 5, pp. 115-145.
Jezek, Elisabetta (2005), Lessico. Classi di parole, strutture, combinazioni, Bologna, il Mulino.
Migliorini, Bruno (1952), Il tipo sintattico “votate socialista ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] interferisce con l’italiano teatrale goldoniano, modellandone l’impianto dialogico, fortemente paratattico, agile e sciolto, e il lessico, con l’assunzione di francesismi più o meno adattati a seconda dei contesti borghesi o popolari. La competenza ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] stile in un punto. Tendenze tipografiche e interpuntive della narrativa italiana contemporanea, in Ead. (a cura di), Lessico, punteggiatura, testi. Ricerche di storia della lingua italiana, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 25-71.
Trovato, Paolo ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] l’italiano) passa da L1 a L2, riduce la sue funzioni a poche occasioni, subisce drastiche semplificazioni e il lessico viene richiamato alla memoria del parlante in maniera sempre più selettiva. Nella comunità lucchese emigrata nella California nord ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] codificazione), pp. 139-122.
Migliorini, Bruno (1941), La lingua nazionale. Avviamento allo studio della grammatica e del lessico italiano per la Scuola media, Firenze, Le Monnier.
Migliorini, Bruno (1957), Note sulla grafia italiana nel Rinascimento ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] reference corpora for spoken Romance languages, Amsterdam-Philadelphia, John Benjamins.
LIP (1993) = De Mauro, Tullio et al., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri (http://badip.uni-graz.at).
Albano Leoni, Federico & ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] se ne frega, cit., p. 73).
DISC 1997 = Il Sabatini Coletti. Dizionario della lingua italiana, Firenze, Giunti.
LIP = Lessico di frequenza dell’italiano parlato: http://languageserver.uni-graz.at/badip/badip/20_corpusLip.php.
Amenta, Luisa (2003 ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] del sud-ovest (zona di Turku) del gruppo dialettale occidentale. Già in tempi remoti è stato influenzato nel lessico dalle lingue limitrofe (prestiti antico-germanici e baltici), anzi a volte queste lingue hanno intaccato l’originaria morfosintassi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] dello Stato d’Israele: la fonologia, la morfologia e la sintassi restano simili a quelle antiche; il lessico subisce aggiornamenti e infiltrazioni seppure in misura contenuta.
Letteratura
La prima letteratura ebraica
La letteratura biblica
La ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).