Filologo classico tedesco (Roth, Norimberga, 1691 - Gottinga 1761). Curò edizioni di Quintiliano (1738), Plinio il Giovane (1739), Claudiano (1759), e portò notevoli contributi alla lessicografia latina. ...
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Scrittore indiano e monaco jaina (Dhundhuka, Gujarāt, forse 1089 - Anhilwara, od. Patan, Mahārāṣ ṭra, 1173). Scrisse opere di argomento religioso, trattati di grammatica, di lessicografia, di poetica e [...] di metrica. Per la vastità del suo sapere gli fu dato l'epiteto di sarvajña ("onnisciente") ...
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´da Filologo e lessicografo arabo musulmano di Spagna (n. Murcia - m. Denia 1066); autore del dizionario analogico Kitāb al-mukhaṣṣaṣ, che è un classico della lessicografia araba medievale. ...
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Teologo protestante (Königsberg 1877 - Gottinga 1960), docente di esegesi neotestamentaria a Marburgo (1903), a Breslavia (1913) e a Gottinga (1916-45). Autore di ricerche di storia e di lessicografia [...] neotestamentaria e patristica (Das Leben Jesu im Zeitalter der neutestamentlichen Apokryphen, 1909; Das Johannesevangelium, 3a ed. 1933; Rechtgläubigkeit und Ketzerei im ältesten Christentum, 1934) ...
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Linguista e filologo (Hirzel, Zurigo, 1835 - Berlino 1910), prof. (1867) di filologia romanza nell'univ. di Berlino. Curò l'edizione di testi francesi e si occupò soprattutto di lessicografia, avviando, [...] senza però completarla, la stesura dell'Altfranzösisches Wörterbuch. Nei Vermischte Beiträge zur französischen Grammatik (5 voll., 1886-1912) è raccolto il meglio dei suoi saggi lessicologici. Socio straniero ...
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Poeta lituano (Lelaiciai, Šiauliai, 1765 circa - Bardžiai, Kaũnas, 1830). Impegnato presso la corte distrettuale di Raiseiniai, tradusse dal polacco e dal latino (Virgilio, Orazio) e si occupò di lessicografia. [...] Acquisì fama letteraria con il poema Mužikas Žemaičiu̧ ir Lietuvos ("Il contadino samogizio e lituano", 1886), opera considerata tra le più significative della letteratura lituana del sec. 19º, composta ...
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Celtista (Amburgo 1858 - Lipsia 1919), fratello di Eduard; prof. di lingue celtiche a Liverpool (1895) e a Berlino (1911), si è occupato soprattutto dell'antica poesia irlandese e di lessicografia; ha [...] pubblicato varî testi antichi e ha fondato con W. Stokes l'Archiv für keltische Lexikographie (1898-1907) ...
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Linguista italiano (Milano 1918 - Genova 1993). Prof. univ. dal 1963, ha insegnato glottologia a Genova. Si è occupato di linguistica storica (La preposizione italiana "a", 1954 e 1960), di lessicografia [...] (collab. al Dizionario enciclopedico italiano; Dizionario della lingua e della civiltà italiana contemporanea, 1975, con A. Duro; Parole d'oggi, 1984; Dizionario critico dei sinonimi italiani, 1991), di ...
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Filologo (Campo, Alano di Piave, 1688 - Padova 1768). Fu allievo e collaboratore di I. Facciolati, e prof. di retorica a Padova dal 1731 al 1742. Il suo Lexicon totius latinitatis (postumo, 1771) è fondamentale [...] per la lessicografia latina; ebbe tre revisioni: G. Furlanetto (1827-31); V. de Vit (1858-79); F. Corradini e G. Perin (1864-98). ...
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Grammatico greco, che insegnò in Roma nella seconda metà del 1º sec. a. C. prendendo parte alle polemiche fra analogisti e anomalisti, ed esercitò grande influenza sui contemporanei, fra i quali Varrone. [...] Trattò di morfologia, etimologia, lessicografia, dialettologia, metrica, critica omerica. Dei suoi scritti rimangono pochi frammenti. ...
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lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto o di un gruppo...
lessicografico
lessicogràfico agg. [der. di lessicografia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la lessicografia: studî, spogli l.; attività l.; opere l.; la tradizione l.; avere esperienza lessicografica. 2. In matematica, ordinamento l., ogni...