Lessicografo spagnolo, nato verso la fine del sec. XVI. Da Toledo, ove nacque e ove prese l'abito sacerdotale, passò presso il Santo Ufficio come consigliere. Dotato di cultura storica e linguistica, scrisse [...] gli Emblemas morales (Madrid 1610): trecento dissertazioni politiche in forma allegorica; e compilò il Tesoro de la lengua castellana ó española (Madrid 1611), dedicato al re. È il primo dizionario spagnolo, ...
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HEMACANDRA
Ambrogio BALLINI
. Poeta, filosofo, novellatore, grammatico lessicografo, retore, giurista indiano. Nato in Dhundhuka, presso Ahmedabad (Gujerat) nel 1089, morì nel 1172, dopo avere per tutta [...] la vita contribuito al trionfo della sua fede jainica (v. jainismo), la sua maggiore conquista alla quale fu la conversione del re del Gujerat, Kumārapāla (1145-1169).
La più grande opera di H. fu il Triśaṣṭiśalākāpuruṣacarita, ...
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PANFILO (Παμϕιλος, Pamphīlus) di Alessandria
Camillo Cessi
Lessicografo greco vissuto sul finire del sec. I a. C. e al principio del sec. seguente; fu un aristarcheo, pur conservando la propria indipendenza [...] dal maestro, col quale non concorda ad es. per l'uso dell'anastrofe. Fu uno dei più grandi lessicografi antichi.
Nel suo lessico (Glosse e nomi) in 95 libri (nei quali per i primi cinque ebbe collaboratore Zopirione) raccolse quanto avevano già ...
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Commentatore di Dante, lessicografo, poligrafo, nato a Napoli il 5 ottobre 1823. Addottoratosi in giurisprudenza, ma escluso dal foro napoletano per le sue idee liberali, si diede all'insegnamento privato, [...] tradusse opere giuridiche, annotò testi di lingua. Dopo il '60, fu caposezione al Ministero dell'interno a Torino e a Firenze, e poi consigliere di prefettura a Firenze e a Napoli; donde, nel '73, Silvio ...
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Kaspi, Yosef
Kaspī, Yōsēf
Filosofo, esegeta e lessicografo ebreo (n. L’Argentière, Languedoc, verso il 1250 - m. verso il 1340). Scrisse opere filosofiche ed esegetiche, sulla scia della scuola averroistica. [...] dei miracoli, il senso allegorico del testo biblico. Vi è in lui una moderazione maggiore che non in altri esponenti della sua scuola. In lessicografia sviluppò una teoria logica delle radici, basata sulla distinzione tra sostanza e accidente. ...
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Secondo notizie del lessicografo Suida, festa che si celebrava in Cirene nel giorno natale della città in onore di Dioniso e Arianna.
Bibl.: M. P. Nilsson, Griechische Feste von religiöser Bedeutung, Lipsia [...] 1906, p. 115 segg ...
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Il più grande grammatico, esegeta, lessicografo che annoverino gli studî indologici, nato a Pietroburgo l'11 giugno (30 maggio gregoriano) 1815, morto il i aprile 1904 a Lipsia. Esordì nello studio delle [...] lingue orientali con l'arabo e il persiano, fintanto che, attratto più fortemente dal sanscrito, volse ad esso, intera, la sua attività. A Berlino, ov'erasi recato nel 1835, dopo aver frequentato per due ...
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PITAGORA tiranno di Efeso
Paola Zancan
Di lui abbiamo notizia soltanto attraverso il lessicografo Suida, che, circa il tempo, non dà che l'indicazione generica: πρὸ Κύρου τοῦ Πέρσου. Fu uno dei tanti [...] tiranni, o tirannelli, fioriti su suolo greco nel sec. VII. A lui la tradizione attribuisce il rovesciamento del governo democratico di Efeso; e lo dipinge poi come avidissimo e crudele ed empio, fino ...
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Grammatico e lessicografo ebreo, nacque a Córdova verso il 985-990; studiò in gioventù a Lucena, poi tornò a Córdova, donde esulò nel 1012; dopo qualche tempo di vita errabonda, si stabilì a Saragozza, [...] ove morì dopo il 1040. Fu anche medico, ma dedicò quasi esclusivamente la sua attività scientifica agli studî linguistici ebraici, svolgendo e portando a compimento la teoria del trilitterismo delle radici ...
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Si chiamava così l'assemblea popolare spartana. Da una glossa del lessicografo Esichio, secondo la quale il verbo ἀπέλλω significava "chiudere" e il plurale ἀπέλλαι equivaleva a "steccati" e "adunanze [...] popolari" (ἐκκλεσίαι), si dovrebbe dedurre che la denominazione riguardasse in origine solo il luogo dell'adunanza, e poi si fosse estesa anche a questa. Gli Spartani avevano la loro assemblea popolare, ...
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lessicografo
lessicògrafo s. m. (f. -a) [dal gr. tardo λεξικογράϕος, comp. di λεξικόν «lessico» e –γράϕος «-grafo»]. – Chi attende alla compilazione di un dizionario; autore di uno o più dizionarî. Anche, chi ha per oggetto di studio la composizione...
lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto o di un gruppo...