SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] politici, la tolleranza religiosa, i favori conceduti agliEbrei, specialmente la lieta accoglienza fatta dalla popolazione è maggiore in quelle opere che alla condizione di letterato del loro autore uniscono il carattere religioso o morale della ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] che ne risulta non deve essere presa tuttavia alla lettera, anche prescindendo dalle zone che vanno tenute distinte, di Romeni (284 mila), concentrati essenzialmente nella parte SO. Quanto agliEbrei, che superavano i 2,6 milioni di persone nel 1926, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ". Questa seconda parola è passata nell'uso comune degli Ebrei di lingua greca per mdicare tanto una loro comunità locale di amare sorprese per le comunità cristiane.
Claudio, la cui letteraagli Alessandrini, del 41 d. C., si preoccupa dei disordini ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] fu creato il vicariato apostolico cattolico della Svezia, e agliebrei (1782). Nel 1810 e nel 1811 furono riveduti il nelle istanze superiori è del tutto scritto anche secondo la lettera della legge. A ragione si lamenta a questo proposito la ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] e ai soci, dovette, naturalmente, restar lettera morta per la incompatibilità fra queste leggi e differenze assai forti: così, ad esempio, Filippo Augusto di Francia non concede agliEbrei di esigere più del 10% all'anno; invece poco dopo Filippo il ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] . Negli Stati del Rodano G. XI estese agliebrei i privilegi accordati da Bonifacio VIII a quelli del di unione fra principi e notabili contro i Turchi, che tuttavia rimase lettera morta (ottobre 1374). Nel 1375 le richieste del papa a Giovanna e ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Sicut Iudeis nella quale veniva concessa la facoltà agliebrei di esercitare qualsiasi attività, di riposarsi durante P. Cherubini, Roma 1988, pp. 36-7, 97.
M. Guglielminetti, Lettera del prete Gianni a papa Martino V (1426): testo e commento, in ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] l'inquisitore di Livorno, ottennero da G. la concessione agliebrei della città di recintare con un muro il loro cimitero a stato destinato a Francesco Stefano, duca di Lorena. In una lettera del 18 ott. 1736, indirizzata all'imperatore Carlo VI, G ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ai membri delle minoranze religiose (dai valdesi agliebrei), oltre che all’abolizione della censura ecclesiastica cassazione di Firenze, Paolo Onorato Vigliani segnalava in una lettera al presidente del Consiglio Luigi Federico Menabrea che si ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...